Camorra: figlio di un esponente dei Casalesi uccide imbianchino

Pubblicato il 15 Ottobre 2010 - 08:04 OLTRE 6 MESI FA

Un imbianchino, Pietro Capone, di 23 anni di Aversa (Caserta), sposato e padre di un bambino di due anni, è stato ucciso giovedì sera a coltellate durante una lite per motivi di gelosia, in piazza Marconi, nel centro storico della cittadina, da un diciottenne, Mario Borrata, soprannominato ‘Mario ‘o romano’, figlio di Vincenzo, esponente del clan camorristico dei Casalesi, da tempo in carcere.

Il giovane accoltellatore è stato arrestato, a Capua, alcune ore dopo il delitto, dagli agenti del commissariato di Aversa. Mario Borrata, secondo quanto accertato dalle indagini della polizia, da tempo, nonostante i continui rifiuti, molestava la moglie dell’ucciso per convincerla ad intraprendere con lui una relazione sentimentale.

Il giovane imbianchino, venuto a conoscenza delle molestie subite dalla moglie, ha incontrato il giovane Borrata per un chiarimento. Ne è nata una violenta lite, nel corso della quale Borrata ha estratto un coltello colpendo l’imbianchino al collo ed in altre parti del corpo.