Al lavoro in fabbrica durante la cassa integazione: operai denunciati a Città di Castello (Perugia)

Pubblicato il 25 Gennaio 2011 - 17:07 OLTRE 6 MESI FA

CITTA’ DI CASTELLO – Risultavano in cassa integrazione mentre, in realtà, sei dipendenti di una ditta del settore metalmeccanico erano regolarmente al loro posto di lavoro. Per questo la guardia di finanza di Città di Castello (Perugia) li ha denunciati a piede libero insieme all’ amministratore della società. Truffa aggravata ai danni dello Stato il reato ipotizzato nei loro confronti. L’intervento è  stato compiuto nell’ambito di specifici piani di contrasto al fenomeno del sommerso da lavoro disposti dal comando regionale Umbria delle fiamme gialle.

La società sottoposta a controllo si trova nell’Alta Valle del Tevere. Secondo la guardia di finanza, l’impresa, dall’ ottobre del 2009, aveva richiesto e ottenuto lo stato di crisi aziendale, con corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale in favore dei dipendenti.

Certificato – hanno riferito gli investigatori – con decreto del ministero del Lavoro e delle politiche sociali. Dai riscontri eseguiti dalla tenenza di Città di Castello della gdf è emerso che in otto mesi erano quasi mille le ore lavorate e indicate illecitamente nella busta paga dei dipendenti come cassa integrazione ordinaria e straordinaria.

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