Esenzioni Ici, l’apertura della Cei: “Ci atteniamo alle leggi”

Pubblicato il 27 Gennaio 2012 - 13:49 OLTRE 6 MESI FA

CITTA’ DEL VATICANO – I vescovi italiani confermano ”la volonta’ e l’intenzione di osservare le leggi” con cui lo Stato italiano e regola la riscossione dell’Ici e non hanno una posizione di ”riserva o di contrarieta”’ a una loro riformulazione nel senso di una ”legislazione sempre piu’ puntuale e attenta” ai piu’ deboli. Lo ha detto mons. Mariano Crociata nella conferenza stampa presso la Radio vaticana sulle conclusioni del Consiglio permanente della Cei. ”Alle leggi -ha detto – bisogna attenersi”.

”Il cardinale Bagnasco – ha detto Crociata – si è espresso su questo tema dicendo che tale legge è essenziale e buona perché assicura vicinanza alle esigenze di vita sociale delle fasce più deboli”. Dopodiché ci deve essere la volontà di ”osservare la legge da parte della Chiesa e da parte di tutti”.

Quanto al governo in carica, mons. Crociata ha ricordato che è stato definito dal cardinale Bagnasco un ”governo di buona volontà” e ”dal consiglio episcopale permanente è emersa un’attenzione al cammino intrapreso per il superamento delle difficoltà economiche e sociali. C’è l’incoraggiamento a chi, nel tempo, ha responsabilità per la vita di tutto il Paese e per accompagnarlo nella crescita”.

C’è ”la necessità – ha aggiunto il Segretario generale della Cei – di dare valore alla politica e non all’antipolitica che comporta l’impoverimento della dialettica democratica”, al contrario diventa importante ”la centralità del Parlamento e di tutto ciò che concorre a formare un’ordinata vita vita politica”.