Corrado Pesce morto in Patagonia: il corpo non tornerà a casa, fallito il tentativo di recupero

di Alessandro Avico
Pubblicato il 8 Febbraio 2022 - 09:07 OLTRE 6 MESI FA
Corrado Pesce morto in Patagonia: il corpo non tornerà a casa, fallito il tentativo di recupero

Corrado Pesce morto in Patagonia: il corpo non tornerà a casa, fallito il tentativo di recupero FOTO ANSA

E’ fallito il tentativo realizzato da una squadra internazionale di alpinisti e guide di montagna per recuperare sul versante orientale del Cerro Torres (Patagonia argentina) il corpo di Corrado Pesce. L’italiano travolto da una valanga a fine gennaio insieme a un compagno argentino sopravvissuto. Il corpo non si riesce a recuperare. La Commissione di soccorso di El Chaltén, responsabile dell’operazione ritiene che “sarà impossibile recuperare i resti dell’alpinista italiano nelle prossime settimane”.

Il recupero del corpo di Corrado Pesce

In base a queste circostanze, rende noto un comunicato firmato dalla ‘Comisión de Auxilio’ di El Chaltén e dal Centro Andino della stessa località, “si presume che Corrado Pesce sia deceduto. I famigliari sono stati avvisati”. La squadra che venerdì scorso si è potuta avvicinare alla zona dell’incidente, “ha realizzato nove voli con droni”. Attraverso cui su è passata al setaccio tutta la parte inferiore della parete est del Cerro Torre, così come il ghiacciaio che è alla sua base”. “Identificato il luogo dell’incidente – aggiunge il comunicato – e ritrovata l’attrezzatura degli alpinisti (…) ma non si è visto nessun segno dei resti di Corrado Pesce”.

Nella zona vi è un grande accumulo di neve e rocce

“A causa dei notevoli rischi per la sicurezza che persistono – si dice poi – e a causa delle continue frane, gli sforzi di recupero sono considerati non fattibili. Questo perché rappresentano un rischio eccessivo per i soccorritori”. Da parte loro le autorità diplomatiche italiane in Argentina hanno seguito in modo costante la vicenda. Il console generale a Bahia Blanca, Samuele Fazzi, è rimasto l’intera settimana scorsa a El Chalté. In contatto permanente con i soccorritori locali, con la gendarmeria, e con i famigliari.