Costa Concordia, Schettino dopo l’impatto: “Ma dove abbiamo toccato?”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Novembre 2013 - 14:24 OLTRE 6 MESI FA
Costa Concordia, Schettino dopo l'impatto: "Ma dove abbiamo toccato?"

Francesco Schettino (Foto Lapresse)

GROSSETO – Costa Concordia, ”Ma dove abbiamo toccato?”: è quanto domandò il comandante Francesco Schettino alle 22:09 di venerdì 13 gennaio 2012, poco dopo l’impatto del lato della nave da crociera con gli scogli delle Scole, davanti all’Isola del Giglio. 

Schettino, che si trovava al ponte di comando, fece la domanda al direttore della sala macchine, Giuseppe Pillon, che gli rispose: ”Ma comandante, qui è tutto perso, i generatori 4, 5, 6 non ce li abbiamo, e anche l’1, 2 e 3. E il quadro elettrico principale pieno d’acqua. C’è uno squarcio laterale, evidentemente, ma non l’ho visto”.

La telefonata tra Schettino e Pillon è stata fatta sentire martedì 12 novembre durante l’udienza al processo per il naufragio della Costa Concordia in corso a Grosseto.

Mentre Schettino, comandante della nave, chiedeva informazioni a Pillon la nave imbarcava acqua. Questa ed altre frasi sarebbero state sentite dall’ufficiale di macchine Hugo Di Piazza, scappato dai reparti già allagati. ”Sentivo Pillon e l’ufficiale Alberto Fiorito parlare, col telefono della centrale, con il ponte di comando. Sì, parlavano col comandante”.

“Quando sei in centrale macchina (che si trova ai ponti sotto il livello del mare, ndr), ha raccontato sempre Di Piazza in udienza, e hai l’acqua ai piedi, vuol dire che sei lì per lì per… ”. ”Lì per lì cosa?, gli è stato chiesto. Cioè che stavate per rischiare la vita?”, ”Sì”, ha risposto Di Piazza.