Denise Pipitone, un commerciante fa tremare uno degli alibi di Jessica Pulizzi

Pubblicato il 12 Ottobre 2012 - 13:15 OLTRE 6 MESI FA

MARSALA (TRAPANI) – Quel primo settembre 2004 ha sempre raccontato di essere al mercato quando la sorellina Denise Pipitone veniva rapita. Ma ora uno degli alibi di Jessica Pulizzi, imputata per concorso nel sequestro della bambina, trema. ”Quella mattina ricordo di non avere visto Jessica” ha, infatti, dichiarato in aula Maurizio Cannistraro, 42 anni, gestore di un’attività di vendita di prodotti alimentari, il Golosone, nel mercatino rionale che ogni mercoledì si tiene nei pressi di piazza Macello.

Nell’udienza dello scorso 28 settembre, Alice Pulizzi, sorella di Jessica, aveva dichiarato: ”La mattina dell’1 settembre 2004, io e Jessica siamo andate prima al laboratorio di analisi cliniche Di Liberti. Poi, siamo andate a comprare una giacca, quindi all’istituto commerciale, a Mazara 2, e dopo siamo andate al mercatino vicino piazza Macello per comprare un panino con le panelle. Lì, abbiamo incontrato nostra nonna e sua sorella”. Medesima versione, nella scorsa udienza, aveva fornito Francesca Lo Cicero, sorella di Antonietta Lo Cicero, nonna materna di Jessica e Alice. ”Con questa testimonianza – dichiara l’avvocato di parte civile Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, madre di Denise – viene meno un altro alibi per Jessica Pulizzi”.