Dom Vittorelli: ecstasy, viaggi e ostriche con soldi 8×1000

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Novembre 2015 - 09:24 OLTRE 6 MESI FA

ROMA –  L’ex abate di Montecassino Dom Pietro Vittorelli usava i soldi dell’8xmille destinato alle opere caritatevoli – in tutto oltre 500mila euro – oltre che per foraggiare con provviste illecite il fratello Massimo (co-indagato), anche per soggiorni di lusso in grandi alberghi a Londra e a Milano, costosi viaggi in Brasile e per consumare droghe. Alla prefettura è segnalato dal 2010 come assuntore di ecstasy.

Comprava case il prelato, ma soprattutto si divertiva. L’elenco delle spese come emergono dalle carte di credito dimostrano che in un mese riusciva a spendere oltre 34mila euro. Andava a Rio de Janeiro, nel Regno Unito. Per un soggiorno in un hotel di Londra aveva speso 7mila euro, 2mila al Principe di Savoia di Milano. E poi cene nella capitale inglese da 700 euro, nottate trascorse con ostriche e champagne anche per soddisfare i desideri dei suoi amici. (Fiorenza Sarzanini, Corriere della Sera).

Il giro per occultare i soldi. Prelevava dai conti dell’Abbazia durante il suo mandato: il fratello faceva transitare i soldi dallo Ior

Dom Vittorelli: ecstasy, viaggi e ostriche con soldi carità

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in altre banche prima di  farli tornare nascosti nella sua disponibilità (“lo occultava all’interno della cassetta di sicurezza 236 aperta presso la filiale di Roma della Deutsche Bank“). I soldi della carità. Per questo, ora è indagato con l’ipotesi di appropriazione indebita aggravata dall’abuso di relazioni d’ufficio. Un’accusa pesante come un macigno. Bufera nel celebre monastero di Montecassino, culla della cristianità, in provincia di Frosinone.

L’inchiesta di Roma. Dom Vittorelli, 53 anni, è rimasto alla guida del millenario cenobio dal 2007 a giugno 2013, quando fu costretto a rinunciare al suo incarico, dopo una grave crisi cardiaca seguita da una lunga degenza e un intenso periodo di riabilitazione, anche in una clinica in Svizzera. Anche il fratello dell’ex abate è indagato nell’inchiesta, con l’accusa di riciclaggio.

A sequestrare all’alto prelato e a suo fratello beni per l’ingente somma sono stati gli uomini del nucleo speciale di polizia valutaria delle Guardia di finanza di Roma che hanno eseguito un provvedimento firmato dal Gip del tribunale capitolino, Vilma Passamonti, su richiesta del pm Francesco Marinaro. L’indagine è stata condotta dalla procura di Roma.

Lo scorso settembre riappare alla convention di Forza Italia. Per i magistrati romani, l’ex abate di Montecassino – che vive a Roma e che lo scorso settembre, dopo lunga assenza, era ricomparso in pubblico nel Frusinate in occasione della convention di Forza Italia al Palazzo della Fonte a Fiuggi, con tutti i big azzurri e del centrodestra – si sarebbe indebitamente appropriato di risorse destinate a finalità di culto e a opere caritatevoli. Il dom iniziale è il titolo (dal latino dominus) riservato ai monaci benedettini, da non confondere con don.

Secondo l’accusa, le somme sottratte sarebbero state riciclate in varie tranche, dopo essere transitate su conti correnti gestiti dal fratello, intermediario finanziario, prima di tornare, sempre stando alle indagini, nella disponibilità di Dom Pietro Vittorelli, che aveva accesso illimitato ai conti dell’Abbazia di Montecassino. Il sequestro dei beni “per equivalente” è scattato nelle prime ore di ieri mattina e la notizia ha avuto subito vasta eco, con numerosi commenti, spesso taglienti, anche sui Social.

Membro del comitato etico della Asl di Frosinone. Sul “sacro colle”, invece, la vicenda del sequestro all’ex abate Vittorelli (già membro del comitato provinciale di bioetica dell’Asl di Frosinone e oggi abate emerito di Montecassino) non ha ancora provocato reazioni: per il momento la comunità monastica resta in silenzio. L’attuale abate, Dom Donato Ogliari (nominato alla guida dell’Abbazia, al posto di Dom Vittorelli dopo un periodo di reggenza, il 23 ottobre 2014 da papa Francesco), in queste ore è a Firenze e, fanno sapere i suoi più stretti collaboratori, non rilascia dichiarazioni. Per il monastero fondato da San Benedetto il Giubileo straordinario si avvicina con uno scandalo che nessuno avrebbe immaginato.