Don Riccardo aveva la tessera dell’Arcigay: la usava per la sauna

Pubblicato il 19 Maggio 2011 - 12:41 OLTRE 6 MESI FA

SESTRI PONENTE (GENOVA) – Don Riccardo Seppia aveva la tessera dell’arcigay. Il particolare è stato rivelato da Repubblica, che ha spiegato come il parroco di Sestri Ponente (accusato di pedofilia e uso di droga) utilizzasse questa tessera per frequentare una sauna per gay di Genova.

Stando a quanto riporta Repubblica, il gestore dell’impianto si sarebbe giustificato dicendo che don Riccardo “non aveva indicato la propria professione”.

Erika Dellacasa ha invece scritto sul Corriere che don Seppia era così dipendente dalla cocaina, che per procurarsela spendeva circa 300 euro al giorno: “La cocaina per don Riccardo Seppia era ormai un’ossessione, aveva bisogno di migliaia di euro, gli investigatori parlano di circa trecento al giorno per almeno venti giorni al mese, per acquistare quella che nelle intercettazioni telefoniche chiama «la bianca» e «la neve »”.

La droga gli serviva, ha spiegato la Dellacasa, anche come mezzo di adescamento: “Comprava per se e per offrirla in pagamento ai ragazzi perché accettassero le sue morbose attenzioni: «Vieni. Ho la neve», è il messaggino che è stato trovato sul suo cellulare. Don Riccardo si riforniva da tre pusher, giovani, italiani, ai quali chiedeva sempre più spesso oltre alla droga di procurargli «bambini»”.