Don Seppia, un minore ammette: "Fissato un incontro per sesso"

Pubblicato il 15 Novembre 2011 - 17:13| Aggiornato il 3 Marzo 2015 OLTRE 6 MESI FA

GENOVA, 15 NOV – ''Ho ricevuto delle telefonate da Don Seppia. Lui aveva il mio numero perche' una volta il mio amico marocchino lo chiamo' dal mio cellulare e lui se lo memorizzo'. Don Seppia mi telefono' offrendomi della coca, ma io in un primo momento pensai alla Coca Cola. Poi lui specifico' che si trattava di cocaina''. E' quanto ha detto il ragazzo di origini albanesi di 16 anni, secondo l'accusa una delle vittime dell'ex parroco di Sestri Ponente, nel corso dell'incidente probatorio dinnanzi al gip Annalisa Giacalone.

''Avevamo fissato anche un appuntamento con don Riccardo, per avere rapporti sessuali. Ma poi lui mi chiamo' per dirmi che aveva degli impegni e che non poteva piu' venire. Cosi' salto' tutto''. Martedi' prossimo proseguira' l'incidente probatorio con l'esame del perito che ha incontrato il chierichetto, il ragazzino di 15 anni che secondo le accuse avrebbe subito le attenzioni del sacerdote. Il prete era stato arrestato lo scorso maggio nell'ambito dell'inchiesta su presunti abusi sessuali su minori, tentata induzione alla prostituzione e cessione di stupefacenti. Alcuni giorni dopo fini' in manette anche Emanuele Alfano, ex seminarista, arrestato nella stessa indagine.