Donna fatta a pezzi a Teramo: arrestato l’ex compagno

Pubblicato il 12 Aprile 2010 - 20:21 OLTRE 6 MESI FA

C’è un arresto per l’omicidio di Adele Mazza, la donna di 49 strangolata e poi fatta a pezzi, i cui resti sono stati rinvenuti la sera di Pasquetta, a Teramo. Si tratta di un uomo di origini pugliesi, ma residente a Teramo.

Secondo l’Ansa, a carico dell’uomo – R.B., di 53 anni – da tempo sotto l’attenzione di chi conduce le indagini, ci sarebbero elementi tali da farlo ritenere l’assassino della donna, con la quale avrebbe avuto una relazione.

L’omicidio fu scoperto da una passante il cui cane, frugando tra alcuni rifiuti in un fossato alla periferia della città, strappò due buste contenenti le gambe della vittima. In seguito i carabinieri, con l’aiuto dei Ris e di unità cinofile, trovarono nella zona altre buste contenenti gli altri resti della donna.

Nella serata di lunedì 12 aprile il sostituto procuratore della Repubblica Roberta D’Avolio e i carabinieri del Ris hanno compiuto un sopralluogo nell’abitazione dell’uomo fermato, distante qualche decina di metri dalla casa della vittima. Secondo quanto si è appreso, i carabinieri del reparto operativo stanno effettuando perquisizioni in altre abitazioni di Teramo alla ricerca di ulteriori elementi. Non si è esclude, infatti, che qualcuno possa avere aiutato, nel delitto o dopo, la persona fermata.

I reati ipotizzati per R.B. sono   omicidio volontario, vilipendio e occultamento di cadavere nei confronti di R.B.  L’uomo, originario del barese, si era trasferito da molti anni nel Teramano ed era stato arrestato per reati legati alla droga e contro il patrimonio.