Brescia: diede cocaina a giovane che morì, condannato

Pubblicato il 19 Giugno 2010 - 01:33 OLTRE 6 MESI FA

La corte d’appello di Brescia ha confermato la condanna a 5 anni e 6 mesi di reclusione per Francesco Bevilacqua, di 42 anni, muratore calabrese residente a Vescovato (Cremona), con precedenti per spaccio di cocaina.

Il 3 aprile del 2008 l’uomo fece salire Greta Ragazzini di 22 anni di Cremona sulla sua Jaguar e le diede la cocaina pura all’80 per cento, che ne causò la morte. Il decesso avvenne in una stanza del motel Cuore, sulla via Mantova, a Cremona. L’uomo provò a rianimarla, poi ripulì in fretta la stanza, rivestì in qualche maniera il cadavere e in piena notte lo abbandonò sul ciglio di una strada, a Cicognolo (Cremona). Bevilacqua è stato ritenuto responsabile della cessione di cocaina e della morte della giovane quale conseguenza di quella cessione, anche dal presidente della corte Enzo Platé. La corte ha accolto la richiesta del procuratore aggiunto Francesco Nuzzo di confermare la sentenza emessa nel giudizio di primo grado dal presidente Grazia Lapalorcia, il 16 novembre scorso.