E' una roccia il "sommergibile" affondato in Sardegna

Pubblicato il 3 Febbraio 2012 - 19:32 OLTRE 6 MESI FA

CAGLIARI – Non c'e' un sommergibile ricoperto da una colata di calcestruzzo a 12 metri di profondita', sulle coste centro-occidentali della Sardegna. Davanti alla falesia di Capo Mannu, c'e' solo una formazione geologica di rocce calcaree e arenarie. Il ''mistero'', sul quale era stata presentata anche un'interrogazione parlamentare, e' stato risolto dai ricercatori del Dipartimento Scienze della Terra dell'Universita' di Cagliari, incaricati dalla Marina Militare di condurre una ricerca, come ente indipendente, nelle acque della penisola del Sinis.

Dopo la segnalazione fatta da alcuni subacquei sulla strana formazione sottomarina tra la scogliera di Is Benas e la spiaggia di Is Arenas (latitudine 40o03'22"N, longitudine 08o26'31"E), sul web e in una guida ai relitti moderni nei mari italiani erano proliferate ricostruzioni e filmati con l'ipotesi potesse trattarsi del relitto del sommergibile italiano ''Veniero'', o di un ''U-boot'' tedesco, coperti da una colata di calcestruzzo per celare qualche segreto. In realta', come ha spiegato il prof. Sandro De Muro, presentando il risultato degli studi assieme con il comandante di Marisardegna, Ammiraglio Gerald Talarico, sott'acqua c'e' solo il frutto dell'erosione provocata in milioni di anni dall'azione dell'acqua sulle rocce di calcarenite e arenaria che compongono quel tratto di costa sarda.