Ex schiavi di Hitler, il tribunale di Brescia rimette alla Corte Ue

Pubblicato il 12 Gennaio 2011 - 22:46 OLTRE 6 MESI FA

La Prima sezione civile del Tribunale di Brescia ha disposto, con ordinanza, l’accoglimento dell’istanza di remissione alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea e la sospensione del giudizio relativo ai cosiddetti ex ‘Schiavi di Hitler’.

E’ quanto si legge nella stessa ordinanza con la quale il Tribunale bresciano ha accolto le richieste dei legali dei 49 mantovani che – negli scorsi anni – hanno intentato una causa civile contro la Repubblica federale tedesca per chiedere il risarcimento dei danni patiti quando, da militari deportati nei lager nazisti dopo l’8 settembre 1943, erano stati costretti a lavorare nelle fabbriche del Reich tra privazioni e umiliazioni di ogni genere.

I giudici bresciani – si legge – hanno ritenuto meritevole di accoglimento la richiesta di rimessione all’organismo di giustizia europeo, anche alla luce della precisa richiesta degli attori i quali ”al pari di questo Tribunale ritengono” necessaria, ”oltre alla pretesa del risarcimento chiesto, anche una puntualizzazione sulla questione dell’immunita’ eccepita in relazione anche alla legislazione europea oltre che a trattati internazionali”. Senza dimenticare ”l’effettiva complessita’ della materia trattata, che ha visto anche decisioni di Tribunali italiani avverse e quindi decisioni in merito affatto univoche”. Pertanto, conclude il documento, il Tribunale di Brescia ”dispone la sospensione del presente giudizio. Manda alla Cancelleria per la trasmissione della presente ordinanza e degli allegati alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea”.