In farmacia la “Pillola di Colombo” Monodose: stessa salute, meno spreco

Pubblicato il 28 Febbraio 2012 - 14:25 OLTRE 6 MESI FA

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ROMA – Un giorno qualsiasi di un anno qualsiasi, hai mal di testa oppure hai sbattuto con il gomito o il ginocchio e là il tutto si è gonfiato un po’. Vai in farmacia a comprare un antiinfiammatorio o un analgesico, chiedi, aspetti, ritiri e paghi la scatola. La scatola, la confezione con dentro sei, otto, dieci o dodici pillole. Vai a casa, ne assumi una di quelle pillole, quel che ti serve. E metti la scatola con le altre pillole nell’armadietto dei medicinali. Dove la scatola va a far compagnia ad altre scatole che forse un giorno, un altro giorno tornerai ad usare. Forse o forse no. Nel frattempo l’armadietto casalingo dei medicinali diventa una piccola ma iper nutrita farmacia a domicilio. Dove i farmaci si accumulano e invecchiano, spesso fino a scadenza. Te ne serve una di pillola, massimo due ma nei ha comprate il doppio o il triplo. Si sa: gli armadietti degli italiani sono tra i più nutriti e riforniti di farmaci al mondo, così va il mondo in un giorno qualsiasi di un anno qualsiasi. Magari le pillole avanzate le prenderai un altro giorno, in una sorta di fai da te dalla diagnosi alla cura: l’ho presa l’altra volta, mi pare sia lo stesso dolore…

Un giorno di gennaio 2013, hai mal di testa o forse hai sbattuto…Vai in farmacia, chiedi, aspetti, ritiri e paghi. La pillola e non la scatola. Perché forse da gennaio 2013 in farmacia trovi la confezione monodose, quel che ti serve davvero. Risparmi soldi, compri la stessa quantità e dose di salute. Non intasi l’armadietto, non sprechi denaro e farmaci. Forse da gennaio 2013 potrà andare così, se diventa legge l’emendamento presentato in Parlamento nell’ambito del decreto liberalizzazioni. Se diventa legge l’emendamento, se passa, allora l’Aifa, l’agenzia del farmaco utilizzerà i mesi del 2012 per stabilire quali farmaci possono e devono essere confezionati e venduti anche in dosi ridotte. Se passa l’emendamento…perché le industrie farmaceutiche non saranno contente dell’idea e forse anche qualche farmacista farà più o meno sotterranea resistenza. Serve uno compri dieci è la formula in pillole che conviene a chi fabbrica e a chi vende. Meno, molto meno a chi compra, sia questo il singolo cittadino o lo Stato che rimborsa i medicinali. La confezione monodose: sarebbe una rivoluzione in pillola in farmacia. Stessa salute e meno spreco, meno soldi spesi dal singolo e dalla collettività senza danno per chi ha bisogno di un farmaco di pronto impiego. Forse, dal 2013. O forse no perché è la “Pillola di Colombo”, una piccola soluzione, utile e logica. Vedrai che qualcuno li spiaccica l’uovo e la pillola di Colombo.