Federica Mangiapelo uccisa, accusato Marco Di Muro: omicidio volontario

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Ottobre 2014 - 12:14 OLTRE 6 MESI FA
Federica Mangiapelo, morta nel lago. Il pm: "E' stata uccisa, non fu malore"

Federica Mangiapelo, morta nel lago. Il pm: “E’ stata uccisa, non fu malore”

ROMA – Federica Mangiapelo sarebbe stata uccisa, con la testa tenuta premuta nell’acqua del lago di Bracciano, dal fidanzato Marco Di Muro. E’ la pesante accusa del pubblico ministero Eugenio Rubolino che ha chiuso le indagini con l’accusa di omicidio volontario.

L’accusa è stata formulata dal pm dopo che, durante l’incidente probatorio, è stato reso noto l’esito della perizia: Federica è morta annegata, lo dimostrano le diatomee, delle alghe, trovate nel sangue e nel cervello della 16enne morta la notte di Halloween del 2012 nella cittadina in provincia di Roma.

Significa che l’acqua l’ha ingerita ed è circolata, quindi che aveva la testa nell’acqua. Questo dice la perizia e in base a questo il pm punta il dito contro il fidanzato, unico indagato: Mauro Di Muro. Sui pantaloni del ragazzo indossati quella sera ci sono le stesse diatomee. Inoltre, secondo l’accusa, ci sarebbe tanti altri comportamenti sospetti del ragazzo. Scrive il Corriere della Sera:

Di Muro ha nascosto la sua presenza al lago attraverso un sistematico occultamento delle prove. Quella notte, appena rientrò a casa, domandò alla madre di lavare i pantaloni con urgenza dicendo che gli sarebbero serviti per andare a una festa la sera del 2 novembre.

Come emerso dalle testimonianze raccolte dagli inquirenti, Di Muro mentì: non era in programma nessun ritrovo amichevole. Poi il fidanzato ha fatto sparire le scarpe indossate la notte dell’omicidio. Alla polizia giudiziaria né consegnò un paio nero, mentre dalle immagini di una telecamera emerge che calzava scarpe bianche.

Due i punti deboli dell’accusa, come rilevato più volte dagli avvocati Cesare Gai e Massimiliano Sciortino, legali del giovane. Sul corpo della ragazza non è stato trovato nessun segno di colluttazione. Questo significherebbe che Federica non ha dovuto difendersi e quindi non è stata uccisa. Nello stomaco della giovane, non c’era acqua. Pertanto Federica è stata solo qualche attimo immersa nel lago. A causare il decesso, secondo Sciortino e Gai, sarebbe stata una miocardite che ha fatto svenire la ragazza in acqua.

Un’anomalia è emersa durante l’incidente probatorio. Non c’è un perfetto allineamento tra il bulbo destro e quello sinistro. E intorno all’occhio destro ci sono delle abrasioni assenti sul sinistro. Il perito dell’accusa ritiene che siano graffi dovuti a una caduta sulla sabbia. Il consulente della parte civile, Mario De Luca, sostiene che si tratti di una tumefazione senza però chiarirne l’origine.