Fiat, Marchionne dice: “Per noi contano i principi di Mirafiori”

Pubblicato il 1 Marzo 2011 - 15:46 OLTRE 6 MESI FA

GINEVRA – ”I principi che hanno governato gli accordi di Pomigliano e di Mirafiori sono qualcosa che importa alla Fiat e a tutta la realtà industriale italiana”. Lo ha detto l’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne parlando con i giornalisti al Salone dell’Auto di Ginevra.

”Con ciò è inutile cercare di allargare il discorso a Melfi o a Cassino. Il problema adesso non c’è, non andiamo a crearlo”, ha aggiunto Marchionne. Quanto alla ex Bertone ha detto: ”E’ un problema da risolvere, bisogna trovare un modo per chiudere quell’accordo”.

Poco prima Marchionne aveva rilasciato una intervista ad una giornalista della trasmissione Report nella quale, tra i concetti espressi, c’era anche l’indicazione che la Fiat avrebbe valutato la possibilità di estendere gli accordi raggiunti per Mirafiori e Pomigliano agli stabilimenti di Cassino, Melfi e all’ex Bertone. ”Dovremmo farlo”, aveva risposto Marchionne all’intervistatrice.

Nel 2011 il mercato italiano dell’auto ”andrà peggio rispetto alla nostra previsione di un calo del 5%”, mentre per l’Europa dovrebbe essere confermata la flessione stimata intorno al 3% – spiega ancora Marchionne – I dati relativi a febbraio sono totalmente in linea con quello che mi aspettavo. A Marzo il confronto sarà con un periodo in cui c’era ancora la scia degli incentivi. Da aprile invece ci confronteremo con un mercato normale”.