Fiat, Termini Imerese. Fiom: “Fondi Pubblici? Ne parla l’azienda”

Pubblicato il 21 Novembre 2009 - 18:36 OLTRE 6 MESI FA
Lo stabilimento di Termini Imerese

Lo stabilimento di Termini Imerese

«Il sindacato non ha mai parlato di fondi pubblici incassati dalla Fiat nell’ambito dei 550 milioni di euro dell’accordo dell’aprile 2008 per lo stabilimento di Termini Imerese. Anzi, è stata la stessa Fiat a comunicare che la quota pubblica era all’incirca del 15-20%».

Lo dice il segretario della Fiom di Termini Imerese, Roberto Mastrosimone, commentando le dichiarazioni di ieri dell’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne.

La Fiom rileva che «in virtù di quell’accordo, la Fiat ha già investito 90 milioni di euro per l’acquisto dell’ex capannone Universalpa e per le attrezzature necessarie all’assemblaggio della nuova Lancia Ypsilon».

Il sindacato ricorda inoltre che «lo scorso luglio la Fiat ha finanziato tre settimane di corsi di formazione per i lavoratori di Termini Imerese, funzionali al progetto ‘Futura’ per la produzione della nuova Lancia. Ci risulta anche – prosegue Mastrosimone – che il Cipe abbia deliberato un finanziamento di 46 milioni di euro a valere sempre sull’accordo dell’aprile 2008, non sappiamo se la Fiat abbia utilizzato le risorse». Rispetto all’ipotesi di riconversione della fabbrica, Mastrosimone conclude: «Se l’intenzione è di chiudere Termini Imerese ognuno se ne assumerà le responsabilità, noi non lo permetteremo come nel 2002. La Fiat dovrà fare i conti con i lavoratori e con l’intero territorio: non consentiremo la morte dello stabilimento».