Fiumicino in tilt: 110 mila passeggeri, voli in ritardo e caos bagagli

Pubblicato il 3 Gennaio 2012 - 11:45 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – L’aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino non ha retto alla carica dei 110 mila passeggeri durante le vacanze. Oltre trenta minuti in media, ma con punte ovviamente superiori, per riuscire a varcare i controlli di sicurezza al terminal 3: è il termometro del 2 gennaio alle partenze internazionali dell’aeroporto di Fiumicino, che ha fatto registrare un sovraffollamento di passeggeri rispetto ai giorni precedenti, soprattutto stranieri che hanno trascorso le festività di Natale e Capodanno in Italia.

Dalle 8 alle 10.30 la lunga fila di passeggeri, nonostante fossero aperte tutte le postazioni dei varchi di sicurezza, ha raggiunto la metà della hall del terminal 3. Ed è stato necessario anche un gran lavoro per far incanalare e scorrere le file nella parte terminale del percorso che porta alle postazioni dei controlli radiogeni.

“Rischiamo di perdere l’imbarco per il volo per Parigi – si è lamentata una coppia romana con bambini al seguito – abbiamo impiegato oltre trenta minuti per arrivare ai controlli di sicurezza. Speriamo di non rovinarci la vacanza per la Befana”.  “Ma ci vuole cosi’ tanto tempo? – si chiedeva Laurent, turista belga in partenza per Bruxelles – la fila è molto lunga, spero di fare in tempo a raggiungere l’imbarco”.

La società Aeroporti di Roma ha tentato di spiegare le sue ragioni: “Abbiamo scontato anche la concentrazione di due voli charter che hanno richiamato all’imbarco nel medesimo orario circa 300 passeggeri. In ogni caso il numero dei varchi di sicurezza è commisurato alle esigenze medie dello scalo – hanno sottolineato da AdR – . Succede come ai caselli autostradali che nei giorni di massimo afflusso possono verificarsi accodamenti e rallentamento nelle procedure”.

Dopo le 10.30, conclusa la fase di maggior concentrazione operativa di voli in partenza nella mattinata, la fila è gradualmente calata e i tempi di attesa sono tornati ai livelli  consueti. Sul fronte della riconsegna bagagli, le attese si sono aggirate in media sui 30 minuti, ma con punte superiori che hanno riguardato, ad esempio, i voli in arrivo da Stoccolma e Norimberga. Il ritardo nella consegna dei bagagli potrebbe essere legato alla chiusura, dal 1 gennaio 2012, del moderno impianto di smistamento dopo appena un anno di attività, sebbene Viro Riggio presidente dell’Enac, lo scorso 23 dicembre avesse assicurato: “Caos bagagli a Fiumicino? E’ escluso, completamente escluso”.