Gas dalla Russia, Cingolani: “Se Mosca chiude i rubinetti sarà un inverno difficile ma no a misure restrittive”

Secondo il ministro della Transizione ecologica i problemi sarebbero maggiori "per i nostri partner europei, perché noi abbiamo diversificato prima degli altri i nostri fornitori".

di FIlippo Limoncelli
Pubblicato il 2 Luglio 2022 - 12:10 OLTRE 6 MESI FA
Gas dalla Russia

Gas dalla Russia, Cingolani: “Se Mosca chiude i rubinetti sarà un inverno difficile ma no a misure restrittive” (foto ANSA)

Se la Russia chiudesse i rubinetti del gas l’Italia subirebbe meno di altri Paesi europei, “è chiaro però che avremo un inverno difficile e francamente nessuno vuole fare misure restrittive. Un conto è dire abbassiamo la temperatura del riscaldamento di un grado, o dire per qualche mese andiamo avanti con le centrali a carbone, perché intanto risparmiamo gas transitoriamente, un conto è dire dobbiamo interrompere le attività. Questo noi cerchiamo di non farlo, però devo dire che siamo in una posizione abbastanza buona in questo momento”. Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, a Skytg24.

Gas, Italia “più robusta” della Germania 

Roberto Cingolani ha parlato in particolare della situazione della Germania. “È chiaro che Berlino parte da una posizione economica diversa rispetto a noi sul tema degli stoccaggi. Ha messo 40 miliardi su questo, e dunque è di poco più avanti rispetto all’Italia. Ma in questo momento noi siamo molto più robusti della Germania sulla questione energetica”, ha detto.

Calo dei flussi di gas del 15% in Italia con la guerra 

Parlando della situazione in generale, Cingolani ha spiegato che “con la guerra, in Italia abbiamo avuto un calo dei flussi del 15%”. Dalla Russia è arrivato l’annuncio che “Nord Stream verrà chiuso due settimane per manutenzione: questo comporterà che ci sarà ancora meno gas e i prezzi aumenteranno perché il mercato del gas è speculativo e ci sarà un’ulteriore corsa all’accaparramento”, ha aggiunto. “Noi stiamo andando con un ritmo molto regolare e siamo attorno al 60% degli stoccaggi. Dobbiamo arrivare al 90%, un obiettivo raggiungibile” ha concluso.