Giuseppe Brienza arrestato per corruzione: ex capo dell’Authority sugli appalti

di redazione Blitz
Pubblicato il 4 Luglio 2014 - 19:06 OLTRE 6 MESI FA
Giuseppe Brienza arrestato per corruzione: ex capo dell'Authority sugli appalti

Giuseppe Brienza arrestato per corruzione (Foto LaPresse)

ROMA – Arrestato Giuseppe Brienza, ex presidente dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici (Avcp), ora confluita nel nuovo organismo guidato da Cantone. Brienza, ora ai domiciliari, secondo l’accusa avrebbe rilasciato false attestazioni alle imprese sulle quali avrebbe dovuto vigilare, in cambio di favori per sé, la figlia e la compagna. E’ accusato di corruzione, abuso d’ufficio e omesso controllo. Nell’inchiesta della Procura di Roma risulta indagato anche Luigi Giampaolino, già presidente dell’Autority nonché della Corte dei Conti ora in pensione.

Già nei mesi scorsi la Guardia di Finanza aveva investigato sulle Società organismo di attestazioni (Soa), strutture che verificano la validità delle imprese che partecipano agli appalti pubblici.  Sotto la direzione di Brienza l’autorità pubblica avrebbe promosso una fusione illecita fra due società di certificazione per aziende che lavorano negli appalti pubblici (Soanc e Axoa) facendone lievitare il valore commerciale. In cambio, secondo l’accusa, avrebbe  ottenuto l’uso gratuito di un appartamento in via Nizza per la figlia Rossella Brienza, un incarico da consulente del lavoro per la compagna, Cinzia Loperfido, una consulenza ben retribuita con la Axoa spa (5mila euro mensili in nero fra 2011 e 2012) e il mantenimento del garage per la propria Mercedes fra il 2006 e il 2012.

Il provvedimento di arresto è stato firmato dal gip Simonetta D’Alessandro. Nel procedimento, coordinato dal procuratore aggiunto Nello Rossi, risultano anche indagati il direttore generale della Vigilanza Lavori, Maurizio Ivagnes, il funzionario dell’Ufficio Qualificazione Maria Grassini, Mario Calcagni, amministratore della Axsoa spa e Alfredo Gherardi, amministratore della Soanc spa e della Psq srl.

Nel mirino della procura ci sarebbero centinaia di appalti realizzati da aziende in tutta Italia. Da ultimo anche alcuni lavori per l’Expò di Milano, mentre a Roma si cerca di far luce sulle gallerie ipogee del Policlinico, sequestrate due anni fa. Nella stessa inchiesta erano finiti anche il deputato di Scelta civica Angelo Agostino, indagato insieme alla compagna, l’attrice di Centovetrine Raffaella Bergè. E Bruno Cavini, ex portavoce di Matteo Renzi, e titolare di una Soa milanese: è indagato per falso.