Gommone soccorso, nuovo scontro Italia-Malta

Pubblicato il 11 Novembre 2011 - 14:25 OLTRE 6 MESI FA

PALERMO, 11 NOV – Nuovo scontro diplomatico tra Italia e Malta sul fronte dell'immigrazione. A innescare l'ennesima polemica il soccorso di un gommone con 44 profughi partiti dalla Libia, alla deriva nel Canale di Sicilia. Gli immigrati, tra i quali una donna che aveva appena partorito, sono stati raccolti dalla nave ''Foscari'' della Marina Militare a 55 miglia a Sud di Lampedusa, in una zona di competenza maltese per quanto riguarda le operazioni Sar (ricerca e soccorso ndr). La situazione di pericolo, dopo l'Sos lanciato attraverso un telefono satellitare, era stata segnalata due giorni fa dalle autorita' italiane a quelle maltesi che avevano assunto ufficialmente il coordinamento dei soccorsi. Le ricerche, secondo La Valletta, non avevano tuttavia dato alcun esito. L'intervento della nave della Marina Militare, che ha tratto in salvo i migranti ormai stremati da quattro giorni di permanenza in mare, ha aperto un balletto di competenze circa la destinazione finale dei profughi. Per Malta, infatti, dovevano essere portati nel porto piu' vicino, che e' quello di Lampedusa. Ma dopo l'incendio nel centro di accoglienza, avvenuto l'estate scorsa, il governo ha dichiarato l'isola ''porto non sicuro'' in quanto non ha i requisiti idonei per ospitare gli immigrati. A questo punto la ''Foscari'' avrebbe dovuto dirigersi verso La Valletta, ma le autorita' maltesi hanno detto di non riconoscere l'ordinanza su Lampedusa, rifiutandosi di accogliere i profughi. Di fronte al veto opposto da Malta, la nave della Marina ha fatto rotta verso un porto della Sicilia orientale, Augusta o Catania.