Green pass, da domani scatta l’obbligo al lavoro per gli over 50 (non esentati): sanzioni per chi non ce l’ha

di redazione Blitz
Pubblicato il 14 Febbraio 2022 - 08:39 OLTRE 6 MESI FA
green pass, foto ansa

Green pass, da domani scatta l’obbligo al lavoro per gli over 50 (non esentati): sanzioni per chi non ce l’ha (foto Ansa)

Green pass rafforzato, da domani 15 febbraio scatta l’obbligo per i lavoratori sia del settore pubblico sia di quello privato. L’obbligo varrà sia per i lavoratori autonomi sia per quelli professionisti che hanno più di 50 anni di età.

Senza Green pass rafforzato non si può entrare nelle aziende, nei negozi e negli uffici

La certificazione verde deve essere in corso di validità. Senza di questa il lavoratore non può entrare negli uffici, nelle aziende, nei negozi. In caso di rifiuto scatta la sospensione dall’incarico e dallo stipendio.

“Dal 15 febbraio 2022 i soggetti ai quali si applica l’obbligo vaccinale per l’accesso ai luoghi di lavoro nell’ambito del territorio nazionale devono possedere e sono tenuti a esibire una delle certificazioni verdi Covid-19 di vaccinazione o di guarigione”. La durata del green pass rafforzato è illimitata per chi ha fatto tre dosi. Vale anche per chi sia guarito dal Covid dopo essersi sottoposto a due dosi.

Il decreto legge del 7 gennaio 2022 estende l’obbligo di vaccinazione contro il virus Sars-Cov-2 “ai cittadini italiani e di altri Stati membri dell’Unione europea” e a tutti gli stranieri residenti in Italia “che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età“.

Dopo medici, infermieri, personale della scuola, del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, servizi segreti, polizia penitenziaria, polizia locale, personale delle Rsa, l’obbligo che prevede l’intero ciclo di immunizzazione è arrivato per tutti i lavoratori over 50.

Resterà in vigore fino al 15 giugno 2022, quindi ben oltre la fine dello stato di emergenza al momento prevista per il 31 marzo. Il decreto prevede che il lavoratore che comunica di essere privo di green pass rafforzato viene considerato assente ingiustificato “senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro” fino a quando non presenta la certificazione “e comunque non oltre il 15 giugno 2022”.

Per i giorni di assenza ingiustificata “non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento”.

600 euro di sanzione per chi va a lavoro privo di Green pass

In base al decreto legge del 7 gennaio l’ingresso nella sede di lavoro senza certificazione verde è vietato. Per chi sia obbligato dalla legge a vaccinarsi e venisse colto sul luogo di lavoro senza Green pass rafforzato la sanzione amministrativa “è stabilita nel pagamento di una somma da euro 600 a euro 1.500 e restano ferme le conseguenze disciplinari secondo i rispettivi ordinamenti di settore”. La sanzione è raddoppiata in caso ci si trovi di fronte ad una reiterazione. 

La sanzione di 100 euro si applica ali over 50 che alla data dell’1 febbraio non abbiano fatto la prima dose, a coloro che dopo l’1 febbraio non abbiano fatto la seconda dose e a chi non si è sottoposto al richiamo o booster “entro i termini di validità delle certificazioni verdi Covid-19”.

Le multe arrivano con la cartella dell’Agenzia delle Entrate. Chi non effettua controlli rischia una multa da 400 a mille euro. I lavoratori che non si vaccinano possono essere adibiti a “mansioni anche diverse, senza decurtazione della retribuzione, in modo da evitare il rischio di diffusione del contagio da SARS-CoV-2″ . 

Chi è esente dalla vaccinazione obbligatoria

Ci sono alcuni casi in cui non sussiste l’obbligo vaccinale. Si tratta di casi in cui vi è “accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale dell’assistito o dal medico vaccinatore”. In questi casi la vaccinazione “può essere omessa o differita”. Dal 7 febbraio intanto, le certificazioni di esenzione dalla vaccinazione vengono emesse esclusivamente in formato digitale. Chi è già in possesso di un certificato di esenzione cartaceo ha tempo fino al 27 febbraio per richiedere la nuova certificazione digitale che può essere utilizzata per accedere dove è richiesto un Green pass.

Anche il contagio o la guarigione dal Covid determina il differimento della vaccinazione. A comprovarla deve essere stato però il medico curante. In caso invece di sopravvenuta positività al virus, le certificazioni di esenzione sono revocate e poi riattivate automaticamente con la guarigione.