Guerrina Piscaglia, uscita di chiesa scomparve: indagato frate congolese

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Settembre 2014 - 11:42 OLTRE 6 MESI FA
Guerrina Piscaglia, uscita di chiesa scomparve: indagato frate congolese

Guerrina Piscaglia, uscita di chiesa scomparve: indagato frate congolese

BADIA TEDALDA (AREZZO) – Guerrina Piscaglia, uscita di chiesa scomparve: indagato frate congolese. Un frate indagato e una donna scomparsa nel nulla. Si carica di mistero la vicenda di Guerrina Piscaglia, la 50enne originaria di Novafeltria (Rimini) ma residente a Ca’ Raffaello nel comune di Badia Tedalda (Arezzo), scomparsa da casa dal primo maggio scorso senza lasciare traccia. Le indagini, coordinate dal procuratore di Arezzo Roberto Rossi e dal sostituto Marco Dioni hanno assunto un’improvvisa accelerazione dopo quattro mesi con la convocazione in procura per un interrogatorio di 7 ore di frate Graten, congolese di 45 anni e appartenente a una congregazione africana. Alla fine è stato iscritto nel registro degli indagati.

La storia: Guerrina scappa di casa. E’ il primo maggio scorso quando Guerrina Piscaglia, sposata e madre di un 22enne con qualche problema di disabilità, scompare da Ca Raffaello, piccola “enclave” aretina nel cuore del Montefeltro. Dopo un pranzo in famiglia la donna, secondo la ricostruzione dei carabinieri che si occupano dell’inchiesta, esce per andare in canonica. Nessuno però la vede e, a sera, non fa ritorno a casa. Scattano allarme e denuncia ma di Guerrina, nonostante ricerche da amici e parenti, non c’è traccia.

In base a indiscrezioni dal suo cellulare sarebbero partiti sms in cui annunciava il desiderio di tornare presto per andare poi via con il figlio, ma la 50enne a casa non sarebbe mai tornata. Dopo tre mesi e mezzo ad agosto è il quotidiano “La voce della Romagna” a far tornare il caso della sparizione alla ribalta sostenendo che l’ipotesi dell’allontanamento volontario si stava trasformando in qualcosa di più serio. Le indagini prendono una piega inaspettata, le ricerche nei boschi e nei calanchi impervi della zona riprendono, arrivano anche gli uomini dei Ris di Roma ma Guerrina non si trova.

Le nuove indagini. Le contraddizioni del frate congolese. Lunedì scorso il nucleo specializzato dei carabinieri effettua controlli con cani molecolari utilizzando anche il luminol per cercare eventuali tracce di sangue. Vengono passati al setaccio la casa della donna, l’auto del frate che l’avrebbe vista per ultimo e la canonica. I risultati degli esami devono ancora arrivare sul tavolo del Procuratore Rossi quando i magistrati decidono di sentire frate Graten, 45anni, appartenente a una congregazione africana che insieme ad un altro frate si occupa della parrocchia di Ca’ Raffaello. L’interrogatorio dura sette ore negli uffici della Procura aretina.

Il frate sarebbe caduto spesso in contraddizione e al termine dell’interrogatorio come persona informata dei fatti, il pm Dioni ha formalizzato l’iscrizione al registro degli indagati del sacerdote in un fascicolo aperto al momento per sequestro di persona. Tra le indiscrezioni emerse una cena, effettuata il 30 aprile in casa di Guerrina e Mirko, a cui avrebbero preso parte anche il frate e un misterioso venditore ambulante. “Non confermo né smentisco niente, lasciateci lavorare”, ha detto il Procuratore Rossi su un caso difficile, non solo per gli oltre 100 chilometri che dividono Arezzo dalla sua montagna nel Montefeltro.