Ilva Taranto: “Amianto nello stabilimento trasportato dalla tromba d’aria”
ROMA – “L’amianto all’interno dell’Ilva è stato trasportato dalla tromba d’aria di mercoledì 28 novembre”. Il Fatto quotidiano scrive che questa è la linea difensiva dell’Ilva di Taranto, redatta durante la valutazione dei danni causati dalla tromba d’aria, invitata all’Arpa Puglia e alle autorità competenti dall’ufficio stampa dell’azienda il 29 novembre.
Il Fatto quotidiano riporta la comunicazione del’Ilva:
“L’amianto ritrovato all’interno dello stabilimento Ilva di Taranto è stato trasportato dal tornado che mercoledì scorso ha messo in ginocchio la fabbrica e causato la morte dell’operaio Francesco Zaccaria“.
Ora l’Arpa, agenzia regionale per la protezione ambientale, deve verificare se l‘amianto possa essere arrivato nello stabilimento Ilva trasportato dall’esterno, scrive il Fatto:
“L’ipotesi è che il tornado nel suo inesorabile e distruttivo cammino abbia sradicato e portato per chilometri, oltre a segnali stradali e pezzi di guardarail ritrovati anche questi nel perimetro della fabbrica, anche alcune parti di edifici abbandonati che esistono intorno allo stabilimento. Uno di questi potrebbe essere l’ex oleificio Conte: una struttura abbandonata a già sottoposta a sequestro negli anni scorsi dalla Guardia di finanza di Taranto. All’interno dello stabilimento, secondo quanto riferito dai canali ufficiali dell’azienda, le operazioni di bonifica dall’amianto sarebbero terminate alcuni anni fa”.