Intercettazioni, la Boccassini: “Sui giornali fanno indignare anche me”

Pubblicato il 4 Ottobre 2011 - 12:48 OLTRE 6 MESI FA

Ilda Boccassini

PAVIA –  “È evidente che le intercettazioni telefoniche sono uno strumento importante per la ricerca delle prove ma c’è stato un uso cattivo da parte della magistratura”. Ilda Boccassini, intervenuta all’iniziativa “Mafie 2011: legalità e istituzioni”, analizza i pro e i contro dell’uso delle intercettazioni.

“So distinguere il bene dal male. In questo sono presuntuosa – spiega – Anche io, da cittadina, leggendo sul giornale delle cose che non dovrei leggere, m’indigno”.

Il procuratore aggiunto a capo della Dda di Milano prosegue: “Nella conflittualità che c’è oggi nel nostro Paese le conversazioni captate diventano uno strumento di lotta politica. Ma fin quando la conflittualità sarà così alta, non sarà possibile la serena autocritica di entrambe le parti necessaria per sedersi attorno a un tavolo e studiare un sistema giudiziario a uso e consumo dell’utenza”.