Jonathan Lucas, autopsia rivela: colpo in testa oltre alla coltellata

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Aprile 2014 - 11:02 OLTRE 6 MESI FA
Jonathan Lucas, autopsia rivela: colpo in testa oltre alla coltellata

(Foto Ansa)

ROMA – Jonathan Lucas potrebbe non essere stato ucciso solo dalla coltellata: l’autopsia fatta al Policlinico Gemelli di Roma sul corpo del sedicenne di Losanna (Svizzera) ha rivelato un colpo alla testa. Una botta che, scrivono Marco De Risi e Sara Menafra sul Messaggero, il ragazzo potrebbe essersi fatto in molti modi: durante una colluttazione o in un gioco con i sette compagni di stanza dell’ostello Domus Nascimbeni, o cadendo sulle tre lame del “butterfly” che l’ha ucciso sul colpo, tranciandogli l’aorta e sqaurciandogli l’esofago. E su Facebook un messaggio lascia pensare:

“Tu sapevi che quel gioco era pericoloso e allora perché? Perché lo hai fatto? È una lezione che dovrà servire a tutti, non voglio fare la morale come quando eri ancora con noi, non posso”.

Adesso si attende l’esito dell’esame tossicologico sul corpo di Jonathan. Alcuni dei compagni di stanza hanno detto che girava marijuana. I sette sono stati tutti interrogati dagli investigatori, insieme ad altri cinque giovani.

A tutti i venti studenti del College de Elysée di Losanna sono state prese le impronte digitali per confrontarle con le tracce sui tre coltelli trovati nella stanza di Jonathan, quello che l’ha ucciso e gli altri due. I ragazzi hanno detto di aver comprato le armi durante una visita al centro di Roma. A tutti loro è stato chiesto di non lasciare la capitale fino a che non sarà chiaro come è morto Jonathan.

A far aumentare i sospetti degli inquirenti dell’inchiesta per omicidio colposo, al momento senza indagati, è il silenzio dei compagni del ragazzo durante gli interrogatori. C’è anche quello strano post su Facebook, pubblicato sulla pagina di Jonathan dopo la sua morte: 

“Tu sapevi che quel gioco era pericoloso e allora perché? Perché lo hai fatto? È una lezione che dovrà servire a tutti, non voglio fare la morale come quando eri ancora con noi, non posso”.

Non è il solo messaggio del genere su Facebook, come riferisce Laura Bogliolo sul Messaggero. Erin scrive:

“Te ne sei andato via troppo presto, questo gioco ti è costato la vita”

Un gioco probabilmente imparato su YouTube, dove sono molti i video tutorial che insegnano a maneggiare il coltello a farfalla.

Anche la famiglia di Jonathan ha lasciato un messaggio su Facebook: 

“Grazie a tutti, vogliamo di nuovo stringervi nelle nostre braccia appena ritornerete. Speriamo davvero dal profondo del nostro cuore di vedervi presto, abbiamo bisogno di voi, la porta è spalancata”.