Lavaredo (Bolzano)/ Precipita per 300 metri, muore un’alpinista austriaca di 54 anni

Pubblicato il 26 Agosto 2009 - 14:44 OLTRE 6 MESI FA

Ennesima disgrazia insanguina le vette di Lavaredo. Un’alpinista austriaca, di 54 anni, è morta precipitando dalla Grande Cima di Lavaredo (2.999 metri). L’incidente è avvenuto martedì all’imbrunire, mentre la donna stava scendendo a valle lungo la parete ovest della Grande Cima. Per quasi un’ora era rimasta aggrappata alla corda, poi le forze l’hanno lasciata e lei è precipitata per circa 300 metri.

In compagnia del marito la donna di Salisburgo aveva scalato lo Spigolo Dibona sulla Grande Cima (2.999 metri).

La disgrazia è avvenuta all’imbrunire durante la discesa lungo la parete ovest, quando la coppia ha presumibilmente sbagliato strada. I due hanno infatti trovato gli ancoraggi della via Zambelli Franz e sono scesi da quella parte in corda doppia. I due austriaci sono finiti in un punto dal quale non riuscivano più né a scendere né a salire.

Per circa un’ora la donna, che probabilmente si era calata senza autobloccante, è rimasta aggrappata alla corda. Un altro scalatore che si trovava sulla Cima Occidentale ha sentito le grida di aiuto della coppia e ha chiamato il 118 con il cellulare.

È subito partita la macchina dei soccorsi. Mentre il soccorso alpino dell’Alta Pusteria e quello di Auronzo si stavano recando sul posto, la donna ha perso le forze, ha mollato la presa ed è precipitata nel vuoto. L’uomo è stato tratto in salvo dagli uomini del soccorso alpino.