Linate, 90mila uccelli sull’aeroporto: voli minacciati, un aereo Ita rientra

Chi cerca di fare i calcoli è sicuro che durante il biennio Covid, quando decolli e atterraggi erano prossimi allo zero, il numero di uccelli che volano nei dintorni dell'aeroporto di Linate sia aumentato a dismisura.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Maggio 2022 - 10:09 OLTRE 6 MESI FA
Linate, 90mila uccelli sull'aeroporto: voli minacciati, un aereo Ita rientra

Linate, 90mila uccelli sull’aeroporto: voli minacciati, un aereo Ita rientra (foto Ansa)

L’ultimo caso solo ieri quando un aereo della linea Ita Airways è stato costretto a un atterraggio di emergenza dopo che l’impatto con un uccello ha messo ko uno dei motori. 

90mila uccelli vivono nei dintorni dell’aeroporto di Linate

Chi cerca di fare i calcoli è sicuro che durante il biennio Covid, quando decolli e atterraggi erano prossimi allo zero, il numero di uccelli che volano nei dintorni dell’aeroporto di Linate sia aumentato a dismisura fino a raggiungere quota novantamila. Novantamila tra gabbiani comuni, cornacchie, colombacci, gheppi, poiane, rondini, piccioni.

Il problema dei wildlife strike

35 gli impatti con gli aerei nel 2019. 44 nel 2020. Il termine tecnico è wildlife strike con cui si intende semplicemente l’impatto aereo-animale. Impatti che da alcuni anni stanno aumentano più o meno in tutta Italia. Il problema riguarda però tutto il mondo. Negli Stati Uniti, per esempio, tra prevenzione, ritardi e riparazioni vari si spende più o meno un miliardo di dollari. In Italia siamo lontani da quei numeri: qui si parla di circa 8 milioni di euro.

Ma cosa si fa per tenere lontani gli uccelli dalle piste? Le opzioni sono diverse: c’è la disinfestazione contro gli insetti che attirano gli uccelli, la cura del verde, pistole a salve, cannoni a gas propano, aquiloni vari, laser portatili, ecc.