Maltempo: problemi a Fiumicino per vento. Arriva gelo e neve

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Novembre 2015 - 11:06 OLTRE 6 MESI FA
Maltempo: problemi a Fiumicino per vento. Arriva gelo e neve

L’aeroporto di Fiumicino

ROMA – Venti intensi su gran parte dell’Italia, che all’aeroporto romano di Fiumicino hanno determinato forti ritardi dei voli in partenza e in arrivo; mareggiate, soprattutto sulle coste tirreniche, con Capri isolata dalla terraferma; e da sabato sera nevicate anche a bassa quota su buona parte del Centro, previste particolarmente intense sull’Emilia Romagna e accompagnate da un calo sensibile della colonnina di mercurio.

La colpa è della vasta perturbazione presente sull’Europa e centrata sulla Francia settentrionale, come fa sapere la Protezione civile che ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche in cui segnala anche criticità arancione per rischio idrogeologico per la Campania e le parti interne dell’Abruzzo.

Già dalla mattinata di sabato, il forte vento ha determinato rallentamenti al traffico aereo per i voli in partenza da Fiumicino con attese superiori ai 20 minuti sia per i collegamenti nazionali che verso le destinazioni europee. Una situazione precipitata con il passare delle ore, sino alla riduzione dei decolli autorizzati dalle autorità aeronautiche a soli cinque movimenti l’ora e su un’unica pista e una contrazione anche degli atterraggi.

Sia l’Enac sia Alitalia hanno segnalato il rischio anche di cancellazione di voli, invitando i passeggeri a informarsi prima di recarsi in aeroporto. Le raffiche di vento su un ampio tratto del litorale romano, da Ostia a Fiumicino, sino a Passoscuro, hanno anche alimentato una mareggiata con onde alte sino a 5 metri che, soprattutto a Fregene, hanno lambito stabilimenti balneari e chioschi.

Disagi per il maestrale nel Nord della Sardegna, con punte che a Bonifacio hanno raggiunto i 100 chilometri orari. I collegamenti con la Corsica sono stati sospesi, mentre è partita con otto ore di ritardo la nave della Moby diretta a Livorno. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco per rimuovere alberi caduti e calcinacci che hanno invaso i marciapiedi; soprattutto a Olbia.

Il mare agitato e forte vento hanno tagliato i collegamenti fra Capri e la terraferma: l’ultima partenza alle 11 del mattino, quando è salpato il traghetto della Caremar Driade. Atmosfera surreale in piazzetta e nelle strade del centro completamente deserte. Cornicioni caduti per strada, alberi pericolanti e pali dell’illuminazione pubblica che hanno rischiato di finire per terra: decine gli interventi dei vigili del fuoco per il vento che ha sferzato anche Palermo e la provincia. A Trieste è tornata a soffiare la Bora.

Su tutta la regione, cielo coperto, con pioggia in pianura e neve in montagna. Oltre i 1500 metri le prime località imbiancate. Ma secondo l’Osservatorio meteo regionale il fenomeno è in estensione: la quota neve potrebbe scendere a 800 metri (600 nella zona di Tarvisio) . Sul Nord e sul Centro la situazione è destinata a peggiorare: secondo la Protezione civile venti di burrasca sono attesi sul Friuli Venezia Giulia e sul Veneto, con mareggiate lungo le coste. E si aspettano nevicate fino a 500-700 metri su Emilia-Romagna e Umbria, fino a 700-900 metri su Abruzzo e Lazio orientale e a quote oltre i 1000 metri sul Molise.