Maria Luce Gamboni rinuncia al musical: “Non voglio spogliarmi, sono credente”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Ottobre 2013 - 20:39 OLTRE 6 MESI FA
Maria Luce rinuncia al musical all'Arena di Verona: "Non voglio spogliarmi nuda"

Maria Luce Gamboni

PESARO – David Zard è conosciuto per aver organizzato in Italia decine di concerti e per aver portato in mezza Italia il musical Notre-Dame de Paris di Cocciante. Il produttore è ora impegnato per il debutto all’Arena di Verona di “Romeo e Giulietta” tratto dall’opera di Shakespeare.

Il musical andrà in onda in prima serata di Raidue: è costato 5 milioni di euro a cui prendono parte 45 artisti sul palco, 35 tecnici e 22 persone alla produzione.

Nella parte di Giulietta era stata scelta la cantante di Pesaro Maria Luce Gamboni. Era stata scelta: la ragazza, 18 anni e studentessa al liceo Mamiani di Pesato, ha infatti rinunciato alla parte perché non si vuole spogliare sul palco.

Il regista del musical voleva rendere nel più vero modo possibile la scena dell’unica notte d’amore tra ‘Romeo e Giulietta’ – spiega la ragazza in un’intervista a Leggo – E così uno dei primi giorni, ho iniziato le prove a Roma il 20 luglio, si è avvicinato comunicandomi la sua idea: quella di voler fare questa scena mettendo a servizio dello spettacolo il mio corpo seminudo”.

La ragazza racconta che

“nel contratto non era presente alcuna richiesta di questo genere. Io mi sono rifiutata e inizialmente sembravano avermi ascoltata ma poi a dieci giorni dal debutto mi hanno detto che dovevo decidermi: o facevo la scena in quel modo, con una veste completamente trasparente oppure non avrei fatto lo spettacolo. Io non ho avuto dubbi e me ne sono andata”.

Maria Luce ha abbandonato perché molto credente

“Ho grandissimo rispetto del corpo della donna e inoltre non mi piace come viene utilizzato il corpo femminile dalla società attuale. Tante donne si fanno manipolare perché è l’unico modo per raggiungere il successo: è insopportabile e mi sono opposta”. 

Maria racconta di non aver rimpianti nella scelta perché per lei comportarsi così è naturale. La sua scelta è stata autonoma

“Quando dal treno ho chiamato mio padre per spiegargli cosa era successo lui non capiva perché pensava fosse tutto chiarito sulla scena del nudo. Poi mi ha detto di essere orgoglioso di me”.