Omicidio Meredith, i legali di Amanda chiedono una perizia sulle tracce di Dna

Pubblicato il 11 Dicembre 2010 - 18:33 OLTRE 6 MESI FA

Amanda Knox

Hanno ribadito la richiesta di riaprire il dibattimento per disporre una perizia sulle tracce di Dna e più in generale su quelle biologiche i difensori di Amanda Knox nel processo d’appello per l’omicidio di Meredith Kercher in corso a Perugia. Dopo l’intervento degli avvocati Carlo Dalla Vedova e Luciano Ghirga, l’udienza è stata rinviata a sabato prossimo. In particolare i legali dell’americana hanno sollecitato la Corte a nominare un perito per esaminare le metodologie di indagine tecniche seguite dalla polizia scientifica e per valutare alcuni dei dati emersi, nonche’ per verificare il rispetto dei protocolli nel sequestro del coltello indicato come l’arma del delitto. Accertamenti sono stati chiesti inoltre su eventuali rischi di contaminazione accidentale e sui rilievi delle orme di piedi compiuti con il Luminol.

La difesa della Knox ha anche chiesto di sentire come testimone il pentito Luciano Aviello. Sabato prossimo prenderanno la parola per le repliche i pubblici ministeri, che a loro volta hanno presentato appello contro la sentenza di primo grado per chiedere il riconoscimento dell’aggravante dei futili motivi e l’esclusione delle attenuati generiche. Quindi l’intervento delle parti civili e la decisione della Corte d’assise d’appello sulle richieste. Giovedì è inoltre in programma davanti alla Cassazione l’esame del ricorso presentato dai difensori di Rudy Guede, condannato a 16 anni in appello con il rito abbreviato sempre per l’omicidio Kercher.