Metro Roma, panico Isis a Barberini: due tunisini urlano e…

di Lorenzo Muti
Pubblicato il 17 Luglio 2016 - 11:44 OLTRE 6 MESI FA
Metro Roma, panico Isis a Barberini: due tunisini urlano e...

Metro Roma, panico Isis a Barberini: due tunisini urlano e…

ROMA – Momenti di puro terrore, nella serata di sabato 16 luglio, alla stazione Barberini della metropolitana di Roma. Succede tutto in seguito ad una “banale” rapina. Due tunisini di 26 e 35 anni cercano di rapinare una donna. Si intromette un moldavo che li blocca e sembra poter sventare il tutto. Ma a quel punto i due, racconta il Messaggero, iniziano a urlare e a inneggiare all’Isis. Si scatena il panico. La gente fugge in tutte le direzioni. Vano il tentativo delle forze dell’ordine di spiegare che non c’era nessun attentato. Così Laura Bogliolo per il Messaggero:

Cronaca di una tragica serata il giorno dopo la strage di Nizza. Una rissa scoppiata dopo una tentata rapina all’interno di un vagone della linea A, venerdì sera, ha scatenato il panico tra centinaia di turisti a bordo del treno diretto ad Anagnina alla stazione Repubblica.
Sono le passate da poco le 22.30, in uno dei vagoni all’altezza della stazione Barberini inizia una lite. Secondo la ricostruzione della questura, due tunisini di 26 e 35 anni hanno tentato di rapinare una donna, ma un moldavo ha difeso la signora e ne è nata una rissa.

Sempre secondo la polizia i due tunisini avrebbero urlato «Isis». Molti viaggiatori, appena vista la rissa, sono scesi sulla banchina per chiamare le forze dell’ordine e sono risaliti sulle scale mobili. Le centinaia di passeggeri, soprattutto stranieri, hanno pensato a un attentato avendo visto altri correre per chiedere aiuto in realtà. Ed è stato il caos. Un gruppo di spagnoli urlava «bomba, bomba».

E’ iniziata la corsa folle verso l’uscita, chi è inciampato, chi è caduto, chi ha perso le scarpe. Tanti i malori per lo spavento, mamme con i passeggini che hanno preso in braccio i figli. I due tunisini sono stati arrestati per rapina. Il moldavo picchiato è stato accompagnato dalla polizia all’ospedale San Giovanni. Sulla banchina scarpe, valigie abbandonate. Poco dopo è arrivato un altro treno.