Milano, ladra incinta subito libera: condannata a 30 anni, mai un giorno di carcere tra gravidanze e figli piccoli

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Dicembre 2021 - 10:52 OLTRE 6 MESI FA
Milano, ladra incinta subito libera: condannata a 30 anni, mai un giorno di carcere tra gravidanze e figli piccoli

Milano, ladra incinta subito libera: condannata a 30 anni, mai un giorno di carcere tra gravidanze e figli piccoli (Foto archivio Ansa)

Una giovane ladra seriale ha accumulato una condanna a 30 anni di carcere per furti in abitazioni e altri reati, ma non ha mai scontato un solo giorno perché sempre incinta. Come domenica, quando è stata arrestata in flagranza di reato subito dopo aver rubato in un appartamento in via Giambellino, nella periferia sud-est a Milano. 

La donna, una giovane nomade di origine croata di 33 anni, è al settimo mese di gravidanza e ha già otto figli.

Mentre si trovava a rubare nell’appartamento di Milano aveva con sé proprio una figlia di 13 anni, anche se la donna agli agenti ha detto che ne aveva 9.  

Ladra incinta sorpresa a rubare, ma evita il carcere: 33 anni, al settimo mese di gravidanza e già con otto figli

Gli agenti della polizia sono intervenuti chiamati da alcuni abitanti del palazzo in cui la donna stava effettuando il furto.

Dopo averla bloccata, gli agenti hanno subito scoperto che su di lei già pendeva una condanna a 30 anni, ma l’autorità giudiziaria aveva deciso al momento per la sua non applicabilità.

In particolare la donna era stata condannata dal Tribunale di Genova, per un gravoso cumulo pene e 18 condanne prevalentemente per furti in abitazioni nel centro e nord Italia, a 57 anni di carcere, poi ridotti dal Tribunale di sorveglianza di Milano a 30 anni, il massimo applicabile.

Ladra incinta evita il carcere: il precedente furto a settembre a Milano

L’ultimo arresto della donna risaliva allo scorso ottobre, per un colpo avvenuto sempre a Milano il mese prima, in un appartamento in via Luigi Anelli, in centro. 

Anche questa volta la pluripregiudicata ha evitato il carcere, anche se è stata portata in ospedale, alla Mangiagalli, per essere visitata in stato di arresto. La donna è stata processata ieri per direttissima: il giudice ha disposto per lei l’obbligo di firma. 

Ladre sempre incinte che evitano il carcere: i precedenti

Non è questo un caso isolato. Nell’anno dell’Expo, in particolare, due giovani donne nomadi vennero fermate dalla polizia locale dopo aver rapinato un turista in centro a Milano.

Dai precedenti venne fuori che avevamo accumulato 192 denunce e 98 arresti, ma avevano sempre evitato il carcere perché incinte o con figli piccoli.