Mimmo Lucano alla Sapienza a Roma. Forza Nuova: “Impediremo che parli”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Maggio 2019 - 17:02 OLTRE 6 MESI FA
Mimmo Lucano a Roma il 13 maggio, Forza Nuova minaccia blocco evento

Mimmo Lucano alla Sapienza a Roma. Forza Nuova: “Impediremo che parli”

ROMA – Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, arriverà lunedì 13 maggio all’università La Sapienza per parlare della sua esperienza coi migranti. Forza Nuova si è detta pronta a bloccare la conferenza con un comizio di Roberto Fiore in piazzale Aldo Moro a Roma. “Non possiamo tollerare che questo nemico dell’Italia salga in cattedra”, hanno detto i rappresentanti di Forza Nuova.

Lucano è stato invitato ad un seminario organizzato dal Dottorato in ‘Storia, Antropologia, Religioni. Il due volte sindaco del comune di Riace, è stato sospeso dopo l’avvio dell’inchiesta ‘Xenia’ condotta dalla Procura di Locri sui presunti illeciti nella gestione dell’accoglienza dei migranti. Ora è candidato come consigliere comunale alle amministrative del 26 maggio ed è stato invitato a confrontarsi con gli studenti sul tema ‘Convivenze. Il senso dei luoghi e il senso degli altri. Riace da condividere’. 

I militanti di Forza Nuova si oppongono alla sua presenza a Roma e vogliono impedirgli di parlare. Una opposizione che ha scatenato la reazione dei rappresentati di Articolo Uno. Roberto Speranza, il segretario nazionale di Articolo Uno, insieme al segretario regionale e cittadino Riccardo Agostini e Piero Latino, in una nota congiunta hanno dichiarato: “La manifestazione di Forza Nuova contro Mimmo Lucano convocata per lunedì di fronte all’ingresso dell’Università di Roma “La Sapienza” è una chiara provocazione. Essa si inserisce, inoltre, in una sempre più evidente gara nell’estrema destra a chi è più fascista e a chi ottiene maggiore visibilità”.

Per questo motivo Articolo Uno chiede alla Prefettura di Roma di non autorizzare la manifestazione di Forza Nuova: “All’attivismo di Casa Pound nelle periferie romane e ad Ostia, Forza Nuova risponde oggi con quest’altra iniziativa: “Lucano nemico d’Italia”. E’ ora di fermare questa deriva pericolosa. Ci appelliamo alla Prefettura di Roma, al sindaco Virginia Raggi, al ministro dell’Interno Matteo Salvini, affinché si impedisca un’iniziativa verso un rappresentante delle Istituzioni che più che ad una manifestazione del diritto di critica assomiglia molto di più ad una minaccia e a un incitamento all’odio”. 

Infine, nella nota, si lancia un invito: “Invitiamo tutte le forze democratiche e antifasciste a dare vita a una mobilitazione permanente contro i valori dell’odio e dell’intolleranza e in difesa dei valori costituzionali. Insieme, nei quartieri, nei luoghi di lavoro, nelle scuole e nelle università si può fermare questo scempio, ponendo un argine democratico al dilagare di questa barbarie”.