Monteriggioni (Siena): migrante accoltella autista, carabinieri gli sparano a una gamba

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Luglio 2017 - 18:50 OLTRE 6 MESI FA
Monteriggioni (Siena): migrante accoltella autista, carabinieri gli sparano a una gamba

Monteriggioni (Siena): migrante accoltella autista, carabinieri gli sparano a una gamba

SIENA – L’autista di un pullman di linea è stato aggredito e ferito da tre colpi di arma da taglio al torace da un ivoriano di 19 anni dopo una lite a bordo del mezzo pubblico a Monteriggioni (Siena). L’aggressore è stato fermato dai carabinieri che per bloccarlo gli hanno sparato un colpo di pistola a una gamba. Chiamati da alcuni passanti, i militari sono stati a loro volta aggrediti dal migrante, che prima avrebbe scagliato contro una damigiana di vetro e poi li avrebbe attaccati con la lama. Grave l’autista del pullman: è in prognosi riservata.

Secondo la ricostruzione, dopo aver esploso alcuni colpi in aria, i carabinieri hanno potuto neutralizzare l’ivoriano sparandogli un colpo di arma da fuoco a una gamba. Ora, all’ospedale Le Scotte di Siena è in corso un intervento chirurgico per curare l’autista del pullman, che per le ferite gravi subite dai fendenti tirati dall’ivoriano, avrebbe perso molto sangue. Il giovane africano è piantonato in reparto. Nessun carabiniere è rimasto ferito. Il fatto è successo verso l’ora di pranzo in località Santa Colomba, vicino a Monteriggioni, zona di forte richiamo turistico.

L’africano non risulta essere un islamico radicalizzato, ma un migrante problematico, con difficoltà legate all’alcol e già noto ai gestori dei programmi di accoglienza e alle forze dell’ordine per le sue intemperanze. E’ quanto emerge dagli accertamenti di polizia e carabinieri sul giovane che ha accoltellato l’autista di un pullman della società Tiemme. Proprio a causa di queste situazioni pregresse, le autorità gli hanno revocato lo status di richiedente asilo ed è in attesa di espulsione dall’Italia. Nel mesi scorsi la Caritas lo ha allontanato dalla casa dove era ospitato anche per le segnalazioni di altri migranti, allarmati dai suoi atteggiamenti aggressivi. Sarebbe la stessa struttura, vicina al capolinea, dove oggi si è procurato il coltello per aggredire l’autista. Ora è senza fissa dimora.