Industria: morto a 95 anni Domenico La Cavera, ultimo difensore di Termini Imerese

Pubblicato il 22 Febbraio 2011 - 14:26 OLTRE 6 MESI FA

PALERMO – E’ morto nella ‘sua’ Palermo, all’età di 95 anni (96 li avrebbe compiuti il 29 novembre), Domenico ‘Mimì’ La Cavera, che dal 1950 al 1959 fu il primo presidente di Sicindustria, la federazione regionale degli industriali di Confindustria. La Cavera è stato fondatore e direttore del Sofis, l’Ente pubblico siciliano nato nel 1957, ed anche fautore del ‘Milazzismo’.

Come lo ricorda ‘Il Corriere della Sera’, “pronto, sin dagli anni Sessanta, a concordare al massimo livello l’insediamento Fiat a Termini Imerese. Un suo cruccio non essere riuscito a scrivere l’ultima lettera a Marchionne. Resta l’incipit in cui lo pregava di non abbandonare la Sicilia: ‘Non se ne può andare così perché Valletta arrivò qui per evitare che io continuassi a costruire le ‘Jeep mediterranea’ con gli americani della Willys…'”.

Nel 1973 è diventato protagonista della cronaca rosa dell’epoca, per avere sposato la celebre attrice Eleonora Rossi Drago, dopo averla salvata dal suicidio. Nel 2005 gli è stato conferito il titolo di presidente onorario di Confindustria Sicilia. Nel novembre del 2007 il regista Francesco Saponaro gli dedicò uno spettacolo dal titolo ‘Il petrolio’, che debuttò nei locali del petrolchimico di Gela (Cl).

Lo spettacolo, ambientato fra la fine degli anni ’50 e ’60, raccontava la storia di alcuni protagonisti dell’imprenditoria di quel periodo, come Adriano Olivetti, Enrico Mattei e dello stesso La Cavera. La messinscena venne realizzata in collaborazione con l’archivio storico dell’Eni, per l’allestimento e la ricostruzione del contesto ambientale dell’epoca. Nel 2006 la giornalista Marianna Bartoccelli gli dedicò un libro dal titolo ‘Nuvola rossa’.