Napoli. Madre e figlia si chiudono in casa per 9 anni: polizia le “libera”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Novembre 2014 - 13:11 OLTRE 6 MESI FA
Napoli. Madre e figlia si chiudono in casa per 9 anni: polizia le "libera"

Napoli. Madre e figlia si chiudono in casa per 9 anni: polizia le “libera”

NAPOLI – Chiuse in casa per 9 anni tra spazzatura, cattivi odori e vecchi giocattoli. Anche un bidone per gli escrementi. Rossellina, 31 anni e una laurea in ingegneria aerospaziale, e la madre Geppina, 59 anni, si sono rintanate nella loro casa nel quartiere Miano di Napoli senza mai uscire.

La polizia e il personale sanitario le ha trovate in casa il 6 novembre e le ha “liberate”, anche se la prigionia era la volontà delle due donne, per eseguire un-ordinanza di sfratto dalla casa che occupavano abusivamente.

Chiara Graziani sul Mattino scrive:

“«Hanno lottato» dice a sera una vicina dalla porta socchiusa. Due donne, madre e figlia, avvinghiate per non farsi portar via da un appartamento invaso da avanzi, odori e patetici giocattoli al quale bussavano, dalla mattina, poliziotti ed infermieri. Geppina e Rossellina, l’amore carceriere di una madre, svelato da uno sfratto. Uno sfratto crudele, «una cattiveria», dicono i vicini. Uno sfratto cattivo che ha rivelato una storia incredibile, dove l’amore è stato un cannibale”.

 

Da trent’anni le due occupavano abusivamente la casa popolare:

“La mamma, Geppina, 59 anni, fioraia di strada a Miano, era stata la chioccia di Rossellina, 31, cresciuta senza il padre che reclamava la prova del Dna per riconoscerla. Trent’anni insieme nella casa occupata abusivamente al decimo piano nei pressi di via Janfolla. Negli ultimi nove Rossellina era scomparsa dalla circolazione.

Chiusa al decimo piano con le sue Barbie principessa, la giraffa di pezza. E la sua laurea in ingegneria aerospaziale che non è esattamente una banalità, dicono i vicini, e che lei aveva conquistata una borsa di studio dopo l’altra. Poteva avere tutto, Rossellina. Era bellissima, bionda e delicata, dieci anni fa, racconta chi la conosce. Intelligente e tenace”.