Natale e Capodanno, regole ai tempi del Super Green Pass: ristoranti, viaggi, concerti, mercatini

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 30 Novembre 2021 - 09:01 OLTRE 6 MESI FA
Natale e Capodanno, regole ai tempi del Super Green Pass: ristoranti, viaggi, concerti, mercatini

Natale e Capodanno, regole ai tempi del Super Green Pass: ristoranti, viaggi, concerti, mercatini (Foto Ansa)

Natale 2021 e Capodanno 2022 saranno i primi all’epoca del Green Pass, anzi del Super Green Pass (in vigore dal 6 dicembre). Questo vuol dire che ci saranno delle regole da rispettare, che potranno modificare le abitudini delle festività pre Covid. Tra l’altro, non si possno conoscere ancora le regole esatte regione per regione. Molto dipende dal colore che le regioni avranno nei giorni di festa. Oggi solo il Friuli è in zona gialla mentre tutti gli altri sono in zona bianca. Ma i contagi sono in crescita (e soprattutto i ricoveri in ospedale). Il vero spauracchio si chiama zona arancione.

Anche se, rispetto all’anno scorso, si potranno fare sicuramente più cose. Ricordiamo che l’anno scorso nei giorni adiacenti a Natale e Capodanno vigeva la zona rossa. E che durante le festività era necessario esibire l’autocertificazione per gli spostamenti. Sembra passato un secolo, era solo 12 mesi fa.

Natale e Capodanno: le regole per ristoranti, cinema, teatri, discoteche

In zona gialla nei ristoranti al chiuso non si potrà stare al tavolo in più di quattro (salvo che si sia conviventi). La capienza di teatri e cinema è dimezzata, chiudono le discoteche. In zona arancione poi bar e ristoranti possono fare solo asporto.

Feste di piazza e concerti di Capodanno

A Trieste è già stata annullata la festa in piazza di Capodanno. A Bari il concerto in piazza sarà solo con posti a sedere (e saranno vietati concerti privati nei locali). Nonostante sia presto per prevedere il livello dei contagi a Capodanno, cominciano le restrizioni da parte degli amministratori locali.

Natale e Capodanno: regole per i viaggi

In zona bianca viaggi liberi all’interno dell’Italia: serve il Green pass per prendere l’aereo o i treni a lunga percorrenza. Se una regione dovesse passare in zona rossa o arancione, sarà necessario il Green pass anche per spostarsi in entrata e in uscita.

Chi arriva in Italia – come pure che gli italiani che tornano a casa – da un Paese Ue deve avere il certificato verde, mentre dagli altri Paesi è necessario anche un test molecolare o antigenico negativo nelle 72 ore precedenti (da 48 ore per gli ingressi dal Regno Unito).

Alcuni Paesi a forte vocazione turistica hanno previsto corridoi Covid-free: Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana. A loro si aggiungono località come Sharm El Sheikh e Marsa Alam. I “corridoi turistici Covid-free” prevedono un attento screening alla partenza e al rientro.

Il Regno Unito applica regole più stringenti: serve aver completato almeno una parte del ciclo vaccinale (14 giorni) e non essere transistati da Paesi considerati in lista rossa nei 10 giorni precedenti l’ingresso nel territorio inglese. In quel caso, però, bisognerà effettuare un tampone entro 48 ore dall’arrivo, compilare un “passenger locator form” con gli estremi della prenotazione del tampone.

Le regole per sciare

Fino alla zona gialla, le regole sono le stesse della zona bianca. Green pass obbigatorio sopra i 12 anni e obbligo di mascherina chirurgica o Ffp2. Il limite della capienza per le cabinovie è fissato all’80%, sulle seggiovie è al 100%. Ma il passaggio in zona arancione comporta la chiusura degli impianti di risalita. E in Alto Adige la situazione è a rischio.

Le regole per i mercatini di Natale e lo shopping

Durante le festività (e prima) le attività commerciali rimarranno sempre aperte, con obbligo di mascherina e la precauzione del distanziamento. Ci sarà maggiore attenzione ai controlli (soprattutto del Green Pass). Per quanto riguarda i mercatini, alcuni sindaci hanno già previsto l’obbligo di mascherina anche all’aperto.

A Bari concerto di Capodanno da seduti

Il concerto di Capodanno di Bari “visti i tempi ancora complicati, pur essendo all’aperto, si svolgerà nelle stesse condizioni di sicurezza con cui oggi è possibile assistere ad un concerto o ad uno spettacolo in un luogo al chiuso”, quindi su prenotazione e con posti a sedere.

Lo rete noto il Comune di Bari, annunciando che “la rete ammiraglia di Mediaset, Canale 5, ha scelto ancora una volta Bari per la diretta della serata del 31 dicembre”. “Bari avrà nuovamente l’occasione di raccontarsi al Paese attraverso un evento prestigioso. Purtroppo non potremo ballare e cantare come nell’ultimo concertone di piazza dell’ultima notte del 2019, ma la città non poteva perdere questa occasione di visibilità nazionale. Noi, da parte nostra, ce la metteremo tutta per garantire efficienza e sicurezza. E per far sì che la nostra città entri nelle case degli italiani in tutta la sua straordinaria bellezza”.

Lo spettacolo è organizzato da Canale 5, Radiomediaset e Radio Norba. Sarà allestita un’arena aperta in piazza Libertà con posti assegnati a sedere per un numero massimo di spettatori, muniti di green pass, che sarà indicato dalle autorità competenti. Tutti gli ingressi saranno gratuiti e gestiti con un sistema di prenotazione attraverso una piattaforma online che sarà comunicata nei prossimi giorni.

A Bari niente concerti nei locali

“La legge non prevede che non si possa entrare in un bar o stare all’esterno. Sicuramente se abbiamo cancellato i concerti dell’amministrazione comunale, non si potranno fare concerti nei locali pubblici”. Lo ha detto il sindaco di Bari e presidente Anci, rispondendo alla domanda dei giornalisti sulla possibilità di prevedere limitazioni in occasione delle vigilie di Natale e Capodanno, quando a Bari e in molte città c’è la tradizione degli aperitivi.

“Ad oggi la situazione è sotto controllo – ha ribadito Decaro – , quindi godiamoci lo shopping, l’aperitivo con attenzione, la possibilità di tornare a stare insieme, cerchiamo soltanto di stare attenti, non ci sono particolari controindicazioni. Poi nei prossimi giorni capiremo anche con la cabina di regia nazionale se ci saranno ulteriori provvedimenti”.

Sull’organizzazione dei concerti di Capodanno in piazza, Decaro ha detto che “ad oggi ogni sindaco fa le sue valutazioni, non so se ci saranno delle indicazioni nazionali, ma credo che si fa un concerto è opportuno limitare l’assembramento attraverso alcune regole come il controllo, il contingentamento, la possibilità di stare seduti. Ovviamente cambia lo scenario. Fare all’aperto un concerto come si fa in un teatro al chiuso migliora le condizioni del contrasto al virus”.