‘Ndrangheta, l’imprenditore Francesco Chiodo ucciso a fucilate nella sua cava

Pubblicato il 22 Febbraio 2013 - 00:37| Aggiornato il 25 Luglio 2022 OLTRE 6 MESI FA

CATANZARO – Francesco Chiodo, imprenditore di 44 anni, è stato ucciso giovedì sera a Montauro, in provincia di Catanzaro. L’uomo è stato assassinato a colpi di fucile mentre si trovava all’ingresso della sua cava. Chiodo era rimasto coinvolto nell’operazione ”Show down”, condotta nel 2011 dai carabinieri contro i presunti affiliati alla cosca della ndrangheta Sia-Procopio-Tripodi che opera nell’area di Soverato. Sul luogo dell’omicidio sono intervenuti i carabinieri.

Chiodo si era costituito ai carabinieri della Compagnia di Soverato il 16 dicembre del 2011, il giorno dopo l’emissione di un provvedimento di fermo nei suoi confronti. Successivamente era stato scarcerato ma rinviato a giudizio insieme ad un’altra trentina di persone. L’inizio del processo è fissato per il 13 marzo prossimo.

Chiodo, secondo l’accusa, sarebbe stato in rapporti con la cosca Sia-Procopio-Tripodi, ed in particolare avrebbe avuto rapporti con i vertici della ‘ndrina soprattutto per l’esecuzione di attività lavorative nell’ambito del movimento terra e dell’edilizia.