Nizza, Marco Antei scampato alla strage: “Nascosto in una cantina”

di redazione Blitz
Pubblicato il 15 Luglio 2016 - 09:31 OLTRE 6 MESI FA
Nizza, Marco Antei scampato alla strage: "Nascosto in una cantina"

Nizza, Marco Antei scampato alla strage: “Nascosto in una cantina”

NIZZA – C’era anche Marco Antei, presidente MIA Arcigay di Imperia e ricercatore matematico all’Università di Nizza, questa notte sulla Promenade des Anglais a Nizza, dove la folle corsa di un tir ha falciato decine di vite. Raggiunto da Sanremo News, l’italiano racconta l’inferno scoppiato solo poche ore fa nel salotto buono di Nizza, animato durante la stagione estiva da feste e risate, e in festa proprio ieri sera, 14 luglio, anniversario della presa della Bastiglia.

Antei racconta di essersi messo in salvo, trovando rifugio nella cantina di un ristorante. Si trovava a 200 metri dall’attacco:

“Mi trovavo nei pressi di dove è avvenuto l’attentato a circa 200 metri, mentre ora sono a casa a circa 1 km dalla Promenade des Anglais, nel centro storico di Nizza. Mi trovavo – racconta Marco – nei pressi del teatro delle Verdure e al momento dell’attacco terroristico ero con due miei amici dal Palazzo di giustizia nella zona di Nizza vecchia. Lì abbiamo visto la gente scappare, gente che gridava e diceva di aver sentito degli spari e così anche noi siamo scappati e ci siamo rifugiati all’interno di un ristorante. Avevo appuntamento in un pub del centro con mio marito ma ho fatto in tempo a scrivergli “go home” prima di rinchiudermi nella Cave.”

“Poco dopo – continua – ci siamo rifugiati in un ristorante, il Tire Bouchon, le cui porte sono state aperte dal titolare. Ci siamo rifugiati nella cantina del locale per circa un’ora. Dopodiché il proprietario del ristorante ha aperto le porte e, avendo visto che la situazione si era calmata, ci ha lasciato la scelta, se restare lì e andare via. Non è stato semplice scegliere, perché dovevamo capire se era più sicuro uscire in strada o stare dentro il locale. Alla fine abbiamo scelto di andare a casa e ora siamo al sicuro”