No Tav: Grillo tra imputati, udienza termina tra applausi

Pubblicato il 3 Maggio 2012 - 13:02 OLTRE 6 MESI FA

TORINO – E' stato aperto e subito rinviato al prossimo 18 luglio il processo per violazione dei sigilli e abuso edilizio relativo alla costruzione e occupazione della Baita Clarea, alla Maddalena di Chiomonte. Il pm Giuseppe Ferrando accusa, a diverso titolo, 22 esponenti del movimento No Tav, tra cui il comico Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle. Il giudice monocratico Alessandra Danieli ha accolto l'istanza di legittimo impedimento presentata dai difensori di un imputato assente per motivi di salute.

Durante la costituzione delle parti, imputati e gli esponenti del movimento No Tav sono scoppiati in un applauso quando Giorgio Rossetto, unico detenuto in aula, ha detto che fino a due mesi fa, quando fu arrestato per resistenza su ordine di custodia cautelare relativo agli scontri dell'estate scorsa a Chiomonte, faceva il giardiniere e che ha dei precedenti penali.

''Giorgio – ha detto Alberto Perino, leader dei No Tav – e' quasi in regime di 41 bis per il reato resistenza aggravata ed e' sottoposto a sei mesi a censura della posta perche' ha raccolto firme in carcere in difesa dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. E' scandaloso''.