Nuova ondata di caldo, è allerta anche per l’afa. L’umidità aumenterà il disagio fisico

Se farà caldissimo di giorno anche la notte non sarà da meno. Qui ci penserà l'afa a rendere il dormire difficoltoso.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Luglio 2023 - 15:49 OLTRE 6 MESI FA
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foto ANSA

Non solo il caldo, ma anche e soprattutto l’afa: le alte temperature che si stanno registrando in Italia, e che si impenneranno a partire da domenica 9 luglio, saranno accompagnate da un alto livello di umidità che aumenterà il disagio fisico.

Non solo il caldo, allerta anche per l’afa

“Se farà caldissimo di giorno – spiega Mattia Gussoni, meteorologo de iLMeteo.it – anche la notte non sarà da meno. Qui ci penserà l’afa a rendere il dormire difficoltoso. Le masse d’aria calda trasportate dall’anticiclone africano attraversando il Mar Mediterraneo si caricheranno di umidità. Con temperature minime quasi mai sotto i 20 gradi su molte città italiane si avranno le notti tropicali”.

Cosa ci aspetta nei prossimi giorni

Le colonnine di mercurio, informa Gussoni, sono già salite sfiorando in 40°C in Sardegna e sarà proprio questa regione a registrare misure di temperatura quasi da record per il periodo. L’anticiclone africano acquisterà sempre più potenza a partire da domenica quando il suo cuore bollente si avvicinerà minacciosamente all’Italia. Un primo aumento delle temperature in realtà si registrerà domenica: se al Nord non si supereranno i 34-35 gradi, al Centro si toccheranno i 37°C come a Firenze e Roma, stessa cifra possibile anche in Campania, come sul casertano. Farà ancora più caldo invece sulle zone interne di Sardegna e Sicilia dove si potrebbero registrare i 42°C.

Settimana prossima clima rovente

Da lunedì, poi, il clima sarà ancora più rovente: “Si potrebbero toccare – spiega il meteorologo de iLMeteo.it – 45 gradi in Sardegna, 38 su Toscana e Lazio come a Firenze e Roma, fino a 37°C sul resto del Sud e anche al Nord (Bologna, Ferrara, Pavia, Alessandria). Questa situazione, quanto meno al Centro-Sud dovrebbe durare almeno per altri 10 giorni, al Nord invece da mercoledì 12 è atteso un indebolimento dell’anticiclone che provocherà i primi forti temporali sulle Alpi”.