Omicidio di Silvano Nestola, ex maresciallo: arrestati i genitori della sua compagna

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Ottobre 2021 - 15:58 OLTRE 6 MESI FA
Omicidio di Silvano Nestola, ex maresciallo: arrestati i genitori della sua compagna

Omicidio di Silvano Nestola, ex maresciallo: arrestati i genitori della sua compagna (Foto Ansa)

Svolta nell’inchiesta sull’omicidio dell’ex maresciallo Silvano Nestola, ucciso il 3 maggio scorso alla periferia di Copertino, in provincia di Lecce. Un uomo di 70 anni è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario. L’uomo è il padre della donna con cui l’ex maresciallo aveva avuto una relazione sentimentale, poi interrotta. 

Anche la moglie dell’uomo è indagata con l’accusa di omicidio premeditato aggravato. Secondo l’ipotesi dell’accusa, la coppia da tempo stava cercando di salvare il matrimonio della figlia e quando questa si è fidanzata con il maresciallo in pensione sarebbe scattato il piano per l’omicidio. 

L’omicidio dell’ex maresciallo Silvano Nestola a Copertino

Silvano Nestola venne ucciso poco prima delle 22 del 3 maggio scorso in contrada Tarantino, zona di campagna non lontano da San Pietro in Lama, vicino alla casa della sorella.

L’uomo, 46 anni, era stato lì a cena insieme con il figlio di 10 anni. Dopo la serata in famiglia l’uomo stava raggiungendo la propria auto quando è rimasto vittima di un agguato mortale. 

Le indagini sull’omicidio di Silvano Nestola a Copertino

Le indagini dei carabinieri si erano indirizzate subito verso una famiglia originaria di San Donaci.

I carabinieri hanno esaminato le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate in una zona non distante dall’area sosta camper Santa Chiara che hanno ripreso il presunto killer mentre, a bordo della propria auto, quella sera è uscito di casa per raggiungere, secondo l’accusa, la casa di Copertino della sorella di Nestola. Le stesse videocamere hanno ripreso il suo rientro nella stessa zona alle 22:30 circa. 

L’arma utilizzata per uccidere Silvano Nestola, un fucile da caccia, non è mai stata ritrovata.

L’accusa: “I genitori della sua compagna ossessionati dalla figlia”

Secondo quanto riferisce Lecce Prima, dalle indagini dei carabinieri sarebbe emerso che il presunto assassino e la moglie “erano animati da una forma ossessiva di controllo nei confronti della figlia Elisabetta, che da qualche tempo aveva intrapreso una relazione sentimentale proprio con Nestola. Separati, sia la giovane donna, sia il maresciallo in quiescenza, dai rispettivi consorti, i genitori di Elisabetta avevano maturato nel tempo un astio insanabile verso Nestola. Lo ritenevano causa della separazione della figlia dal marito”.