Omicidio Gaetano Marino a Terracina: arrestato presunto complice dei killer

Pubblicato il 20 Febbraio 2013 - 09:38| Aggiornato il 17 Luglio 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il presunto complice del killer di Gaetano Marino, ucciso in un agguato della camorra il 23 agosto scorso, è stato arrestato. Marino, fratello del boss Gennaro ed esponente di primo piano del gruppo degli ‘scissionisti‘ di Scampia, fu ucciso in spiaggia a Terracina, in provincia di Latina. 

La Squadra Mobile di Roma, guidata da Renato Cortese, ha arrestato un presunto complice degli assassini la mattina del 20 febbraio. All’alba gli agenti hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo, ritenuto responsabile di aver favorito gli esecutori materiali dell’omicidio.

Lo scorso 23 agosto Gaetano Marino fu attirato con una telefonata all’ingresso dello stabilimento balneare Sirenella di Terracina, dove passava alcune ore in spiaggia con la famiglia. Lo stabilimento era affollato di bagnanti nel pomeriggio e non appena Marino uscì, attirato in una trappola, i killer esplosero verso di lui 10 colpi di arma da fuoco.

Cortese, ai microfoni di SkyTg24, ha detto: “Oggi siamo riusciti a inchiodare il fiancheggiatore degli esecutori materiali dell’omicidio alla sua responsabilità, col suo comportamento ha depistato le indagini e agevolato i killer”. Il presunto complice è uno dei testimoni oculari dell’omicidio di Marino. Quando fu interrogato l’uomo dichiarò di non conoscere i killer, ma ad incastrarlo vi sarebbero intercettazioni telefoniche ed ambientali.

Marino era il portavoce della camorra presso la criminalità organizzata albanese, secondo un’inchiesta del Gico del 2010. Nel febbraio 2012 Marino fu inquadrato in prima fila in un programma in onda su Rai Due, dove cantava la figlia Mary.

L’apparizione in tv di Marino destò critiche e polemiche, con Roberto Saviano che segnalò l’episodio: “Questa è una storia passata inosservata. Strana, dura pochi minuti. Ma minuti televisivi. Arriva in milioni di case nei giorni che si preparano al Capodanno. Ma il racconto di questi minuti televisivi non avrebbe senso se non si conoscesse la storia di Gaetano McKay Marino”.