Diagnosi sbagliate, garze dimenticate: sotto inchiesta la Chirurgia di Rho

Pubblicato il 8 Marzo 2011 - 10:42 OLTRE 6 MESI FA
ROMA – Era entrato in ospedale per una colonscopia, un esame di routine, suggerito dallo stesso sistema sanitario nazionale per la prevenzione dei tumori al colon. Doveva solo togliere un piccolo polipo. Ma dopo quell’esame, fatto all’ospedale di Rho, alle porte di Milano, è stato male.
Tornato in ospedale viene rioperato d’urgenza: durante l’esame gli era stato perforato il colon. Nei mesi successivi torna sotto i ferri tre volte per riparare i danni. Oggi ha cambiato ospedale, e ha denunciato quello di Rho.
La denuncia, raccontata dal Corriere della Sera, ha portato all’apertura di un’inchiesta su venti casi e due morti in un anno avvenuti nel quinto reparto di Chirurgia generale dell’ospedale di Rho. Interventi sbagliati, diagnosi errate, garze dimenticate nel corpo del paziente, gestione “disinvolta” dei consensi informati dei pazienti.
Al momento il fascicolo è aperto contro ignoti, ma le ipotesi di reato sono pesanti: lesioni e omicidio colposo, e una serie di illeciti amministrativi.
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