Palmi: Giovanna Agresta uccisa da ottantenne che si costituisce

Pubblicato il 2 Luglio 2011 - 12:07 OLTRE 6 MESI FA

PALMI (REGGIO CALABRIA) – Una donna di 24 anni, Giovanna Agresta, di Gioia Tauro, e’ stata uccisa stamani a coltellate, a Palmi, da un pensionato, Giovanni Ruggiero, di 83 anni, che subito dopo il fatto si e’ costituito ai carabinieri. A quanto si è appreso la donna era la figlia illegittima dell’omicida.

La ragazza era nata da una relazione extraconiugale che l’uomo aveva avuto con una donna di Gioia Tauro. I carabinieri stanno cercando adesso riscontri al racconto dell’uomo, a cominciare dal luogo dove e’ avvenuto l’omicidio, e di chiarire quali siano i motivi economici che hanno spinto l’anziano a uccidere la figlia.

Giovanni Ruggiero e’ un noto imprenditore della piana di Gioia Tauro, titolare di un’azienda per la vendita del gas. Il figlio dell’imprenditore, Vincenzo, e’ impegnato in politica da anni e in passato e’ stato assessore alla Provincia di Reggio Calabria con il Pri e al Comune di Gioia Tauro. Alle ultime elezioni comunali di Gioia Tauro del 2010, Vincenzo Ruggiero si era candidato a sindaco col sostegno del Pri e dell’Udc uscendo sconfitto al primo turno.

L’uomo si e’ presentato verso le 10.30 nella caserma dei carabinieri di Gioia Tauro dicendo di avere ucciso una donna a coltellate e di avere gettato il corpo in una pineta in localita’ Sant’Elia di Palmi. I carabinieri, giunti sul posto, hanno trovato il cadavere. All’origine del delitto vi sarebbero interessi economici sulla cui natura, pero’, gli investigatori devono ancora fare chiarezza.