Papa: “Ora diamoci nuove regole e nuovo impegno”

Pubblicato il 9 Gennaio 2012 - 11:52 OLTRE 6 MESI FA

CITTA’ DEL VATICANO – ”Nuove regole che assicurino a tutti” di vivere dignitosamente e sviluppare le proprie capacita’ a beneficio di tutti. Le chiede il Papa per la crisi economica che, nata in Occidente, incide anche sui paesi in via di sviluppo. Uscire dalla crisi, dice, non significa solo ”arginare le perdite individuali” o ”nazionali”.

Dal Papa un”pensiero particolare” all’Italia nel 150.mo della ”unificazione politica” e l’auspicio che ”continui a promuovere un rapporto equilibrato fra la Chiesa e lo Stato, costituendo cosi’ un esempio al quale altre Nazioni possano riferirsi con rispetto e interesse”. Lo ha detto al Corpo diplomatico.

Il Papa auspica in Siria ”una rapida fine degli spargimenti di sangue e l’inizio di un dialogo fruttuoso tra gli attori politici favorito dalla presenza di osservatori indipendenti”. Lo ha detto al Corpo diplomatico.Ha chiesto che la primavera araba rispetti ”dignita di ogni persona e i diritti fondamentali”.

”Il terrorismo motivato religiosamente ha mietuto anche l’anno scorso numerose vittime, soprattutto in Asia e Africa”. Lo ha detto il Papa al Corpo diplomatico, citando Bhatti in Pakistan e le violenze in Nigeria.

La primavera araba e’ collegata al ”momento di incertezza” che colpisce soprattutto i giovani, e nasce dai loro ”fermenti”. E il Papa osserva che ”l’ottimismo iniziale ha ceduto” al ”riconoscimento delle difficolta”’ e per continuare il cammino occorre il ”riconoscimento della dignita’ inalienabile di ogni persona umana e dei suoi diritti fondamentali”. Lo ha detto nella udienza al Corpo diplomatico.