Pc rubato a Santoro, il Giornale contro i Carabinieri: “Indagini da Csi”

Pubblicato il 19 Luglio 2011 - 13:53 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Troppe indagini per un “semplice” furto di personal computer. Il Giornale non si dà pace e se la prende con i carabinieri rei di aver fatto essenzialmente quello che gli si chiede di fare in certi casi. Chiamati dall’ex conduttore di Annozero Michele Santoro per il furto del pc portatile dalla sua macchina i militari hanno cercato di ricostruire l’accaduto, parlato con la vittima del furto e preso persino le “impronte digitali”.

Per il quotidiano della famiglia Berlusconi, però, c’è stato troppo zelo. Come a dire che per un cittadino normale nulla di simile sarebbe avvenuto e i poliziotti in questione sarebbero a malapena arrivati sul posto. Paola Setti, che scrive il pezzo, parla di indagine alla “Csi”, con tanto di “solenne impegno” dei Carabinieri a restituire il maltolto a Santoro.

“La consorte del conduttore ha ammesso di aver dimenticato il finestrino a metà, ma lo stesso è scattata un’indagine degna di «Csi: scena del crimine». I carabinieri si sono precipitati a controllare l’auto, prendendo atto e nota del fatto che non c’erano segni di effrazione (col finestrino abbassato non c’era bisogno di scassinare, ma la procedura è la procedura), e quindi effettuando, come si dice in questi casi, «tutti i rilievi»”.

Troppi rilievi, per il Giornale: “Fra questi, persino il rilevamento delle impronte digitali. Naturalmente è solo l’inizio. «Le indagini continuano, anche per portare alla luce un eventuale diverso “movente”» avvertiva con tono grave il Corriere del Mezzogiorno, aggiungendo un sospettoso: «Chissà se il vero interesse di chi ha ripulito la Bmw fossero i soli oggetti rubati». Eh, già. Chissà, magari ci fosse stato pure Santoro, dentro alla macchina, si sarebbero portati via pure lui, chiedendo come riscatto la promessa di non comparire mai più in video. O magari, chissà, si sono accontentati di tutta quella tecnologia che pareva di stare da Euronics ma in realtà stavano cercando il progetto della nuova tele Santoro, che sfrattato dalla Rai e rimbalzato da La7 rischia di fare la fine della leggendaria bella di Torriglia, che tutti la vogliono ma nessuno se la piglia”.