Pordenone, magazziniere perde il lavoro e si uccide

Pubblicato il 2 Marzo 2010 - 19:37 OLTRE 6 MESI FA

Un magazziniere di Pordenone dopo aver appreso di aver perso il lavoro si è tolto la vita. L’uomo, 46 anni e padre di tre figlie era sconvolto anche per una storia d’amore finita.

L’uomo era dipendente del mobilificio Horm di Azzano Decimo in provincia di Pordenone: l’azienda gli aveva comunicato che il 22 aprile, data di scadenza del suo contratto, il posto di lavoro non sarebbe stato riconfermato. Già all’inizio dello scorso anno, in conseguenza della crisi economica, l’azienda aveva messo il magazziniere in cassa integrazione straordinaria, poi riassunto con un contratto a termine, che sarebbe scaduto appunto il prossimo mese di aprile.

La tragedia è stata scoperta la mattina del 1 marzo dai familiari che, preoccupati per non aver visto né sentito il magazziniere durante il fine settimana, sono entrati in casa e hanno trovato il corpo dell’uomo riverso sul pavimento: accanto a sé soltanto un biglietto d’addio.