Porto Imperia, intercettazioni: 'Abbiamo steso vaselina'

Pubblicato il 18 Marzo 2012 - 17:04 OLTRE 6 MESI FA

GENOVA, 18 MAR – Le esigenze cautelari riguardo a Francesco Bellavista Caltagirone, arrestato il 5 marzo scorso per truffa aggravata ai danni dello Stato in merito ala realizzazione del porto turistico di Imperia, ''sono di eccezionale rilevanza''.

Secondo il giudice infatti ''cio' che desta sconcerto e' la pesante e illecita intromissione del costruttore nell'operato del Comune di Imperia'' evidenziata anche dalle intercettazioni di telefonate come quella tra lo stesso bellavista Caltagirone e Carlo Conti, ex direttore della Porto Imperia spa.

Il 13 settembre 2010 Caltagirone chiama Conti e lo avvisa di aver fatto ''quell'intervista con quelli li', che era quello che dovevo fare, che avevo promesso da tempo''.

Poi il costruttore si augura che sia andata bene: ''adesso e' tutto a posto… stasera vedo Claudio''. Conti: ''si, penso di si', cioe' adesso abbiamo steso vaselina.. tutti, cioe' l'equilibrio, le cose…'' Caltagirone: ''eh.. pero' quelli li', guarda, quelli la' sono avvelenati proprio perche' non trovano niente, capito?'' Conti: ''sicuramente, pero' insomma eh.. bisogna dar spazio, anche perche'…'' Caltagirone: ''eh lo so, gli e' rimasto poco spazio'' Conti: ''Eh si ma difatti, sto preparando, sudando… lavorando anche per il Comune che m'ha chiesto dei dati per il consiglio comunale come impostar le cose'' Caltagirone: ''ma tu gli devi dire al Comune, gli devi dare questa formazione: uno, gli devi dare il comunicato stampa con tutti i punti. Due, gli devi dare la tua intervista, la mia intervista e anche quella di Claudio''. (…) Calragirone: 'ma soprattutto gli devi dire che devono attaccare tutti questi, non difendersi'' Conti: ''e' quello che ha detto Claudio e che ho detto anche io al sindaco, Claudio ieri gliel'ha detto'' Caltagirone: ''devono attaccarli, dirgli: siete dei mascalzoni che non amate la vostra citta''' Conti: ''Ma e' vero, e' vero! l'ha detto anche Claudio ieri''.

Tra l'altro il giudice rileva la ''continua attivita' vessatoria e intimidatoria che Bellavista Caltagirone pone in essere nei confronti del Comune di Imperia intervenendo – scrive il giudice -, non si sa a quale titolo e con quale autorita' trattandosi di un mero costruttore di opere, sull'attivita' dell'ente ogniqualvolta vengano prese iniziative che non gli aggradano ovvero emergano critiche nella realizzazione dell'opera''.

Scrive il giudice che dopo aver ottenuto dal sindaco Paolo Strescino la bozza della delibera comunale ''poi discussa in consiglio il 23 settembre'' Caltagirone ne cambio' ''il contenuto. In particolare risulta venuto meno il riferimento al divieto di procedere a eventuali aumenti di capitale da parte di Porto di Imperia spa che dal testo della conversazione telefonica doveva essere inizialmente previsto''.